Il Dialogo che cambiò tutto
Il capolavoro di Galileo è il "Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo", pubblicato nel 1632. Papa Urbano VIII gli aveva dato il permesso, ma solo a condizione che rimanesse neutrale tra sistema tolemaico e copernicano.
Galileo però imbroglia le carte! Crea tre personaggi che discutono per quattro giorni a Venezia: Salviati (difende Copernico), Simplicio (difende Aristotele) e Sagredo (fa da mediatore ma chiaramente parteggia per la scienza moderna).
Il trucco geniale è che Sagredo rappresenta il lettore curioso, quello che vuole capire la verità. Ti identifichi subito con lui e finisci per tifare per Salviati. Simplicio invece viene presentato come un tipo che ha paura di crescere e preferisce credere ai libri antichi piuttosto che ai suoi occhi.
⚠️ Attenzione: Galileo dimostra l'assurdità del "principio di autorità" - quella mentalità per cui se l'ha detto Aristotele, dev'essere vero anche se la realtà dice il contrario!
L'obiettivo di Galileo è "rifare i cervelli": vuole che le persone smettano di accettare tutto senza ragionare. Il messaggio finale? Meglio vivere nel mondo reale che in un mondo perfetto ma falso. Per questo viene processato nel 1632 e muore ad Arcetri nel 1642, ma ormai la rivoluzione scientifica è iniziata.