Gabriele D’Annunzio

Didascalia alternativa:

tra cui il fatto che entrambi agiscono. Fase della bonta' ● Trasferito a napoli nel 91, D' Annunzio inizia a mutare i temi delle sue opere e inserisce temi più intimi e legati al recupero dell' innocenza e della purezza. ● Romanzi "Giovanni Episcopo" e "l'Innocente" ; Raccolta "poema paradisiaco" in cui fa un cammino a ritroso verso la sua infanzia e il recupero della semplicità degli affetti familiari. Vita da supero -mista Superuomo è sopra alla massa della borghesia 1 Dopo la morte del padre, D'Annunzio torna in Abruzzo dove compone "le vergini delle rocce", nella quale il protagonista cerca una donna per generare un superuomo. A Venezia conosce un'attrice, Eleonora Duse con la quale conduce una vita lussuosa senza badare ai debiti. Avere una relazione con un'attrice famosa, significa stare sulle prime pagine di giornale e che tutti lo conoscono. La vicinanza con l'attrice e la volontà di trasmettere il messaggio supero mistico spingono il poeta a cimentarsi nella produzione teatrale e il successo arriva con "la figlia di Iorio" ambientato in Abruzzo e dominato da passioni violente. La fama letteraria e il desiderio di azione portano D'Annunzio a impegnarsi in politica, viene eletto deputato della dx (conservatore) ma a un certo punto cambia idea e diventa socialista (sx). Gli anni a cavallo tra i due secoli vedono il poeta impegnato in una intensa attività letteraria caratterizzata dalla fusione del tema del superuomo con la natura → panismo. Le laudi Il progetto originario dell'opera prevedeva sette libri: le laudi del cielo, del mare, della terra e degli eroi, ma solo 5 furono realizzati. In particolare: Maia → poema in versi liberi in cui il poeta fa un viaggio ideale rella Grecia artica, che si risolve con la lode alla vita e alla sua sensualità; Elettra → predomina l'ideologia razionalistica e celebrativa, la raccolta riunisce componimenti dedicati agli eroi del passato; Alcyone → diario di una lurga vacanza estiva trascorsa sulle coste di Versilia in cui D'Annunzio lascia spazio alla fusione con la natura, alla ripresa della classicità e alla musicalità. L'esilio in Francia ● ● La situazione economica di D'Annunzio è sempre più critica che si auto esilia in Francia dove resterà per 5 anni, in questa fase sperimenta nuovi temi e forme, prose brevi di contenuto autobiografico o diaristico. Il poeta soldato Nel 1915 D'Annunzio fa ritorno in Italia dove si distingue per un acceso interventismo e i suoi violenti discorsi conquistano le folle. Così, nonostante l' età, si arruola volontario e si fa fare la divisa da un sarto personale, su misura. Nel 1916 subisce una ferita agli occhi e rimare cieco per un certo periodo e scrive un'opera "Notturno" grazie all'aiuto della figlia Renata. La fine della guerra si conclude con le trattative di Versailles, deluso dalle mancate concessioni di Fiume e della Dalmazia, D'Annunzio la chiama "vittoria mutilata" Così nel settembre del 1919 occupa fiume, andando sia contro lo stato italiano sia contro la Iugoslavia, mantiene la città per 6 mesi, finché lo stato italiano assedia la città e costringono i legionari a ritirarsi. Fiume diventa uno stato indipendente. Il ritiro al Vittoriale Dopo l'impresa di fiume, D'Annunzio si ritira nella villa sul lago di Garda che poi ribattezzerà "il Vittoriale degli Italiani" dove vive controllato dalle spie di Mussolini. L'atteggiamento di D'Annunzio verso il fascismo è ambiguo: non si schiera né a favore né contro. Muore nel 1938 per un'emorragia celebrale. Esordi Estetismo Stagione della bontà 2 venerdì 2 dicembre 2022 Superomismo L'ultimo periodo Poesia Primo vere Canto novo Giovanni Episcopo L'Innocente Le vergini delle rocce Prosa Terra vergine Il piacere Poema paradisiaco Le Laudi Notturno TENTE Teatro La figlia di Iorio 3 venerdì 2 dicembre 2022