Una questione privata: i personaggi
Milton, protagonista del romanzo, è un ragazzo di ventidue anni, alto e scarno, con occhi tristi e ironici. Traduce solo libri tristi, perché "le cose allegre scappano da lui". È arruolato nella federazione UNPA e viene descritto come un partigiano serio, dedito alla causa.
Fulvia è il centro del suo mondo affettivo: una ragazza bruna di sedici anni, sfollata da Torino a causa dei bombardamenti. È bella e allegra, con un passo leggerissimo. Per Milton rappresenta "tutto lo splendore". La loro relazione si costruisce attraverso lettere e incontri nella villa sulla collina di Alba, dove lei è sfollata con la famiglia.
A complicare questo quadro c'è Giorgio Clerici, descritto come il più bel ragazzo di Alba, biondo e ricco, che aveva presentato Fulvia a Milton. La ragazza ballava spesso con Giorgio, formando una "coppia perfetta", mentre Milton osservava silenzioso, tranquillo, sicuro.
Attenzione! L'equilibrio tra i personaggi viene sconvolto quando Milton scopre, attraverso una confidenza della governante della villa, che Fulvia e Giorgio potrebbero avere avuto una relazione. Questa rivelazione cambierà completamente le priorità del protagonista.
La scoperta di un possibile tradimento provoca in Milton un tormento insopportabile: "più niente gli importava. La guerra, la libertà, i compagni, i nemici. Solamente la verità". Viene colto da un'agitazione orribile, quasi volesse accecarsi per non vedere questa realtà.
Il romanzo esplora la dimensione della solitudine e dell'ossessione: Milton sente di non poter più vivere senza sapere la verità, in un'epoca in cui "i ragazzi come lui erano chiamati più a morire che a vivere".