La Storia della Chanson de Roland
Ti sei mai chiesto come nascono le leggende dei grandi eroi? La Chanson de Roland racconta proprio questo: l'epica battaglia che trasformò un cavaliere in leggenda.
Dopo sette anni di guerra contro i Saraceni, Carlo Magno ha conquistato quasi tutta la Spagna tranne Saragozza, dove regna Marsiglio. Il re saraceno, capendo di essere spacciato, manda ambasciatori per chiedere la pace. Durante l'assemblea di Carlo, si creano due fazioni: Orlando vuole continuare la guerra, mentre Giano preferisce accordarsi.
Carlo sceglie la via della pace e invia proprio Giano a trattare. Ma qui arriva il colpo di scena: Giano tradisce e si allea segretamente con Marsiglio, architettando un piano per eliminare Orlando. È Giano stesso a far sì che Orlando guidi la retroguardia, isolandolo dal grosso dell'esercito.
A Roncisvalle scatta la trappola mortale. I Saraceni circondano e attaccano la retroguardia. Orlando si ferisce a morte e l'esercito viene sconfitto. Solo quando capisce che sono spacciati suona l'olifante per chiamare aiuto, ma ormai è troppo tardi. Carlo arriva giusto in tempo per vedere morire il suo più valoroso cavaliere, dopo aver sconfitto Marsiglio.
Curiosità: Orlando cerca disperatamente di distruggere la sua spada Durlindana prima di morire, perché nell'elsa sono conservate reliquie sacre che non devono finire in mani nemiche.