Giustiniano e la storia dell'Impero Romano
Ti sei mai chiesto perché Dante ce l'aveva così tanto con la politica del suo tempo? Nel cielo di Mercurio incontra Giustiniano, l'imperatore che riorganizzò le leggi romane e che ora racconta tutta la storia dell'aquila imperiale.
Costantino viene duramente criticato per aver spostato la capitale da Roma a Costantinopoli nel 330 d.C., andando "contro il corso del cielo" - cioè contro la volontà di Dio. Per Dante questo fu un errore gravissimo che compromisse l'ordine divino del mondo.
Giustiniano si presenta come colui che ripulì le leggi dal superfluo, creando il famoso "Corpus Iuris Civilis". Inizialmente credeva nell'eresia monofisita (Gesù con una sola natura divina), ma poi si convertì grazie al papa Agapito e capì che Cristo ha due nature.
L'imperatore racconta poi un lungo excursus della storia romana: da Enea che sposa Lavinia, passando per le guerre contro Cartagine, fino alle gesta di Cesare. Attenzione però: non tutte le informazioni storiche che cita Dante sono accurate - semplicemente non aveva fonti sufficienti!
💡 Ricorda: Dante vedeva l'Impero come voluto da Dio per portare pace nel mondo, soprattutto in preparazione alla nascita di Cristo durante l'epoca di Augusto.