La Profezia di Ciacco
Proseguendo il loro cammino, Dante e Virgilio incontrano Ciacco, un'anima sfigurata dal dolore che il poeta non riconosce immediatamente. Questo personaggio, che compare anche in una novella del Boccaccio, si presenta:
- Non rivela il suo vero nome ma solo il soprannome "Ciacco" porco
- Confessa di essere condannato per il peccato della gola
- Descrive la sua condizione, fiaccato dalla pioggia eterna
Commosso dalla sofferenza di Ciacco, Dante gli rivolge tre domande fondamentali sulla situazione politica di Firenze:
- Quali saranno le conseguenze delle divisioni cittadine
- Se esistono ancora persone oneste in città
- Quali sono le cause della discordia
Profezia Politica: Ciacco risponde con una profezia dettagliata che anticipa eventi storici cruciali per Firenze, dimostrando perché il sesto canto dell'Inferno è politico. Prevede che il 1° maggio 1300 i Bianchi guidatidaiCerchi scacceranno i Neri guidatidaiDonati, ma entro tre anni saranno i Neri a prendere il potere con l'aiuto di Papa Bonifacio VIII.
Le risposte di Ciacco alle altre domande sono altrettanto desolanti:
- Gli onesti sono pochi e inascoltati
- Le cause della discordia cittadina sono tre vizi principali:
Superbia: il ritenersi superiori agli altri
Invidia: il desiderare ciò che hanno gli altri e la loro rovina
Avarizia: l'avidità senza limiti
Dante chiede anche notizie di importanti personaggi fiorentini Farinata,Tegghiaio,IacopoRusticucci,ArrigoeMosca, e Ciacco risponde che si trovano nelle zone più profonde dell'Inferno. Prima di ricadere nel fango, Ciacco chiede a Dante di portare il suo ricordo nel "dolce mondo" dei vivi.