I Canti: Struttura e Evoluzione
I Canti sono la raccolta poetica che ha reso Leopardi immortale nella letteratura italiana. L'opera ebbe tre edizioni: la prima del 1831 con 23 testi, la seconda del 1835 con 39 componimenti, e l'ultima postuma del 1845 con 41 canti. Copre praticamente vent'anni della vita del poeta, dal 1816 fino alla sua morte.
La raccolta non segue un ordine cronologico rigido, ma è organizzata in blocchi tematicamente omogenei. Si apre con 9 canzoni del filone patriottico-civile-filosofico, seguite dai 5 idilli di carattere evocativo-esistenziale-sentimentale. Solo alcuni gruppi hanno vera unità interna, come il ciclo di Aspasia e le canzoni sepolcrali.
L'evoluzione del pensiero leopardiano si sviluppa in tre fasi principali. Si passa dall'impegno eroico-agonistico delle prime canzoni patriottiche, al titanismo tragico dei canti sul suicidio, fino al confronto più maturo con memoria e natura nei canti pisano-recanatesi, per culminare nel messaggio di solidarietà sociale de "La Ginestra".
💡 Ricorda: I Canti non raccontano una storia, ma mostrano l'evoluzione interiore di Leopardi attraverso diverse fasi della sua vita e del suo pensiero.
Dal punto di vista stilistico, Leopardi rispetta la tradizione usando endecasillabi e settenari, ma crea un effetto musicale intenso e nuovo grazie al rapporto innovativo tra metrica e sintassi. La sua è una poesia-pensiero, sospesa tra esperienza esistenziale e riflessione filosofica.