Il Deposito delle Cose Perdute
Nella seconda parte del racconto, Ariosto svela il vero scopo del viaggio di Astolfo sulla luna: scoprire il luogo dove si accumula tutto ciò che viene perso sulla Terra.
San Giovanni conduce Astolfo in una valle stretta tra due montagne, dove si trovano accumulate le cose perdute dagli uomini. Questo deposito lunare non contiene solo oggetti materiali, ma anche concetti astratti e sentimenti.
Definition: La "ruota della fortuna" menzionata nel testo è un concetto allegorico che rappresenta l'imprevedibilità del destino umano.
Tra le cose perdute, Ariosto elenca:
- Fama e reputazione
- Preghiere dimenticate
- Lacrime e sospiri degli amanti
- Tempo perso nell'ozio
- Speranze e progetti mai realizzati
Quote: "Su ci sono anche tutte le preghiere, che poi ci dimentichiamo"
Ariosto usa metafore vivide per descrivere questi concetti astratti:
- Montagne di vesciche gonfie piene di grida, rappresentanti i ricordi di regni famosi
- Ami d'oro e argento, simbolo di corruzione
- Cicale scoppiate, critica ai poeti cortigiani
Highlight: La descrizione di "cicale scoppiate" come metafora per i versi poetici adulatori è particolarmente incisiva, criticando i poeti che si esauriscono nel lodare inutilmente i potenti.
Questa rappresentazione allegorica offre una profonda analisi della società e della natura umana, invitando il lettore a riflettere su ciò che veramente ha valore nella vita.
Vocabulary: La "parafrasi" di questo passaggio rivelerebbe una critica sottile ma pungente alla vanità umana e alla transitorietà del potere e della fama.
Il viaggio di Astolfo sulla luna si conclude con una riflessione poetica di Ariosto, che sottolinea l'efficacia e la comprensività di questa allegoria. L'autore invita il lettore a considerare cosa della nostra società contemporanea potrebbe finire su questa luna immaginaria, offrendo uno spunto per una mappa concettuale che collega passato e presente.
Highlight: Questo episodio dell'Orlando Furioso è particolarmente adatto per un riassunto per la scuola media, in quanto combina elementi fantastici con una profonda riflessione sulla condizione umana.