Temi e intenti dei due poemi
I temi dei due poemi rivelano visioni del mondo completamente diverse. Ariosto promette "le donne, i cavalier, l'arme, gli amori" - una pluralità di argomenti dove l'amore è il vero motore degli eventi. Tasso si concentra su un solo tema: le "armi pietose" al servizio della fede cristiana.
L'epoca racconta molto: Ariosto parla di invasioni arabe quasi leggendarie, ereditate da Boiardo. Tasso sceglie la prima crociata, un evento storico preciso (1099) che dà autorevolezza religiosa al suo racconto.
I personaggi chiave sono emblematici: Orlando è l'eroe che per amore "venne in furore e matto", mentre Goffredo di Buglione è il condottiero che con l'aiuto divino conquista Gerusalemme. Due modi opposti di essere protagonisti.
Per il tema: Ariosto = divertimento rinascimentale, Tasso = educazione controriformista!
Gli intenti sono chiarissimi: Ariosto vuole solo dilettare con avventure e amori, senza pretese morali. Tasso dichiara apertamente che i suoi "molli versi" sono un "inganno necessario" per trasmettere valori morali e religiosi. È lo specchio del clima controriformistico.
Entrambi inseriscono elementi autobiografici: Ariosto scherza sulla sua infelice storia d'amore con Alessandra Benucci, Tasso riflette sulle sue peripezie come "pellegrino errante". Due modi diversi di metterci la faccia.