La notte degli imbrogli e la fuga
Durante la cosiddetta "notte degli imbrogli", il piano del matrimonio a sorpresa fallisce: don Abbondio, quando si trova davanti Renzo e i suoi compagni, dà l'allarme. Il campanaro Ambrogio, credendo che ci siano ladri in canonica, suona la campana a martello, creando confusione in tutto il paese.
Anche i bravi, giunti a casa di Lucia per rapirla e trovatala vuota, restano sorpresi dall'allarme. Nel caos generale, Menico, un ragazzetto mandato da fra Cristoforo per avvertire le donne del pericolo, viene catturato e poi liberato dai bravi spaventati dalla campana. Il giovane riesce a incontrare il gruppo di Renzo in fuga e li indirizza al convento.
Fra Cristoforo, che è stato avvisato dal vecchio servitore di don Rodrigo, ha già organizzato la fuga dei tre dal paese: le due donne andranno a Monza, mentre Renzo si dirigerà a Milano, tutti muniti di lettere di presentazione per altri frati cappuccini. I fuggiaschi attraversano il lago in barca, durante la notte, iniziando così un nuovo capitolo della loro avventura.
🌟 Ricorda: In questa parte del romanzo emerge chiaramente il tema della Provvidenza, così importante per Manzoni: nonostante le avversità, i protagonisti trovano sempre qualcuno pronto ad aiutarli nel momento del bisogno.