Gli Inni Sacri
Tra il 1812 e il 1815, Manzoni compone cinque Inni Sacri: La Passione, Il Natale, Il nome di Maria, La Resurrezione e La Pentecoste (1822). Questi componimenti rappresentano la prima applicazione pratica della sua nuova poetica.
Manzoni sceglie temi "vivi nella coscienza popolare" e legati al "vero" storico e religioso, rifiutando definitivamente mitologia e classicismo. Non si interessa agli aspetti dottrinali, ma sottolinea gli aspetti corali delle feste religiose.
Lo stile utilizza metri dal ritmo agile e popolareggiante (settenari, ottonari, decasillabi) e un linguaggio libero dalle forme auliche ma senza cadere nella prosa. Il risultato è una poesia accessibile ma dignitosa.
Innovazione importante: Gli Inni Sacri dimostrano che si può fare grande poesia con temi popolari e linguaggio semplice.