La rabbia contro il destino - Terza e quarta strofa
Qui il tono cambia completamente e Leopardi esplode di rabbia. Quando si ricorda di tanta speranza, prova un dolore lancinante e torna a soffrire per la sua sventura.
L'apostrofe alla Natura è il momento più drammatico: "O natura, o natura, perché non rendi quel che prometti allor?". È un grido di protesta universale contro l'ingiustizia della vita.
Silvia muore giovane, prima dell'inverno, "combattuta e vinta da chiuso morbo" (una malattia misteriosa). Non ha potuto godere della bellezza, dell'amore, delle chiacchiere con le amiche nei giorni di festa.
La metafora del "fior degli anni" rende ancora più tragica questa morte prematura. Leopardi elenca tutto ciò che Silvia non potrà mai vivere: i complimenti per i suoi capelli, gli sguardi innamorati, le conversazioni d'amore.
Attenzione: La personificazione della Natura come madre traditrice è un tema ricorrente in Leopardi - la natura promette felicità ma poi la nega crudelmente.