Analisi strofa per strofa: dalla memoria al dolore
Le prime tre strofe ti portano in un flashback pieno di dolcezza e nostalgia. Leopardi ricorda Silvia mentre tesseva e cantava, ignara del suo tragico destino, nel "maggio odoroso" che simboleggia la giovinezza.
La quarta strofa segna una svolta drammatica: qui compare il disinganno e Leopardi attacca direttamente la "natura matrigna". L'espressione chiave è "Quando sovviemmi di cotanta speme, un affetto mi preme" - il poeta confessa quanto sia doloroso ricordare le speranze giovanili.
Le ultime due strofe creano un'analogia tra Silvia e il poeta: entrambi sono stati delusi dalle aspettative della giovinezza. Silvia è morta "pria che l'erbe inaridisse il verno" (prima che arrivasse la vecchiaia), mentre Leopardi ha visto morire insieme a lei anche la Speranza.
Nota bene: L'identificazione finale tra Silvia e la Speranza è il cuore della poesia - quando muore la giovane, muore anche ogni illusione di felicità.