I Paradossi di Zenone: Quando la Logica Sfida i Sensi
Immagina di dover convincere qualcuno che il movimento non esiste usando solo la logica. Zenone ci è riuscito inventando i paradossi - ragionamenti che partono dalle idee degli avversari per dimostrare che portano a contraddizioni impossibili da risolvere.
Scrisse ben 60 paradossi, ma ne conosciamo solo alcuni. I più famosi riguardano il movimento e dimostrano come quello che vediamo con i nostri occhi possa ingannarci.
Il Paradosso della Dicotomia è geniale nella sua semplicità: per andare dal punto A al punto B, devi prima raggiungere un punto intermedio A1. Ma per arrivare ad A1, devi raggiungerne un altro ancora più vicino, e così via all'infinito. Risultato? Dovresti percorrere infiniti punti in tempo finito, il che è impossibile.
💡 Pensaci così: È come dover attraversare infinite porte prima di uscire da una stanza - non ci riusciresti mai!
Il Paradosso di Achille e la Tartaruga funziona allo stesso modo: anche il piè veloce Achille non raggiungerebbe mai una tartaruga con vantaggio, perché ogni volta che arriva dove era lei, la tartaruga è già andata un po' più avanti.