La Filosofia Platonica: L'Anima e l'Amore
L'immortalità dell'anima rappresenta uno dei concetti fondamentali della Filosofia greca antica. Platone sviluppa questa teoria attraverso tre argomenti principali. Il primo si basa sui processi ciclici tra opposti: come esiste il passaggio dalla veglia al sonno, deve esistere anche il processo inverso. Analogamente, se esiste la morte come transizione dalla vita, deve necessariamente esistere anche il ritorno alla vita. Questo ciclo perpetuo garantisce la continuità dell'esistenza.
Definizione: L'anima, secondo Platone, è una sostanza immortale che mantiene la sua intelligenza attraverso le varie reincarnazioni, come dimostrato dalla teoria della reminiscenza.
Il secondo argomento si fonda sulla natura dell'anima in relazione alle idee. Poiché l'anima è in grado di conoscere le idee eterne e immutabili, deve necessariamente condividere la loro natura immortale. Il terzo argomento si basa sul principio di opposizione: l'anima, essendo fonte di vita, respinge naturalmente il suo opposto, la morte.
Il mito della biga alata illustra magnificamente la struttura tripartita dell'anima. L'auriga rappresenta la parte razionale, mentre i due cavalli - uno bianco e uno nero - simboleggiano rispettivamente la parte irascibile e quella concupiscibile dell'anima. Questa allegoria mostra la continua lotta tra la ragione e gli impulsi, tra l'elevazione spirituale e i desideri terreni.
Esempio: La biga alata è come un veicolo guidato dalla ragione l′auriga che deve controllare le passioni nobili cavallobianco e gli istinti più bassi cavallonero per raggiungere la conoscenza superiore.