La filosofia greca antica rappresenta le fondamenta del pensiero occidentale, con le sue scuole e i suoi pensatori che hanno plasmato la nostra comprensione del mondo.
La nascita della filosofia in Grecia avvenne nel VI secolo a.C., principalmente nelle colonie greche dell'Asia Minore. La Scuola ionica di Mileto fu la prima vera scuola filosofica, fondata da Talete, considerato il primo filosofo della storia occidentale. Talete propose l'acqua come principio originario di tutte le cose (archè), inaugurando un approccio razionale alla comprensione della natura. La scuola di Mileto sviluppò un metodo di indagine basato sull'osservazione dei fenomeni naturali, abbandonando le spiegazioni mitologiche tipiche del periodo precedente.
Tra i filosofi greci più importanti emerge la figura di Pitagora, che fondò una scuola di pensiero basata sulla matematica e sui numeri. La dottrina del numero Pitagora sosteneva che i numeri fossero il principio di tutte le cose. Il significato dei numeri pitagorici era profondamente simbolico: il numero 1 rappresentava l'unità primordiale, il 2 la dualità e l'opposizione, il 3 l'armonia, il 4 la giustizia, e il numero 10 per Pitagora rappresentava la perfezione assoluta. I numeri pitagorici venivano distinti in pari e dispari, dove i primi rappresentavano l'illimitato e i secondi il limitato. Questa visione matematica dell'universo influenzò profondamente lo sviluppo del pensiero scientifico e filosofico successivo, stabilendo un legame indissolubile tra matematica e filosofia che perdura fino ai giorni nostri.