La filosofia greca antica rappresenta le fondamenta del pensiero occidentale e nasce nelle colonie greche dell'Asia Minore nel VI secolo a.C.
La nascita della filosofia è strettamente legata alla Scuola di Mileto, fondata da Talete, considerato il primo filosofo della storia. Questa scuola, situata nell'antica città di Mileto, si concentrava sulla ricerca dell'archè, il principio originario di tutte le cose. I filosofi della scuola ionica, come vengono anche chiamati, cercavano di spiegare i fenomeni naturali attraverso la ragione, abbandonando le spiegazioni mitologiche tradizionali. La parola filosofia deriva dal greco "philosophía", che significa "amore per la sapienza".
I filosofi greci più importanti della prima fase includono Talete, che identificò l'acqua come principio di tutte le cose, Anassimandro che parlò dell'ápeiron (l'infinito) e Anassimene che indicò l'aria come elemento primordiale. Questi pensatori, in ordine cronologico, hanno posto le basi per lo sviluppo successivo del pensiero filosofico greco, che si è evoluto attraverso diverse correnti filosofiche come la scuola pitagorica, la scuola eleatica e i sofisti. La filosofia greca si caratterizza per il suo approccio razionale alla comprensione della realtà, cercando di rispondere alle domande fondamentali sull'origine dell'universo, sulla natura dell'essere e sul significato della vita umana. Questo patrimonio di pensiero continua ad influenzare profondamente la cultura occidentale contemporanea, dimostrando come la filosofia, in parole semplici, sia una continua ricerca della verità attraverso il ragionamento critico e l'indagine sistematica della realtà.