I Sofisti: L'Uomo al Centro
I sofisti spostarono l'attenzione dal cosmo all'uomo. Protagora lanciò la frase più famosa: "L'uomo è misura di tutte le cose". Ma cosa significa?
Tre interpretazioni possibili: 1) Ogni singolo individuo giudica la realtà (relativismo estremo), 2) L'umanità intera è il metro di giudizio (relativismo moderato), 3) Ogni società valuta secondo i propri criteri (relativismo culturale).
In ogni caso, Protagora sosteneva che conosciamo solo attraverso i sensi, non esiste una verità assoluta, tutto è relativo. Questo valeva anche per la morale: bene e male dipendono dal contesto. La stessa cosa può essere buona per alcuni e cattiva per altri.
Come evitare il caos? Protagora propose il criterio dell'utilità: scegli quello che è utile a te e alla comunità. Il sofista deve aiutare la polis a capire cosa conviene fare.
Gorgia fu ancora più radicale con il suo scetticismo: 1) L'essere non esiste, 2) Se esistesse, non sarebbe conoscibile, 3) Se fosse conoscibile, non sarebbe comunicabile. Le parole sono solo suoni, non rappresentano la realtà!
Provocazione: I sofisti erano i primi spin doctor della storia - capaci di "rendere forte l'opinione debole e debole quella forte" attraverso la retorica.