L'Umanesimo: L'uomo al centro del mondo
Nel 1492 nasce l'Umanesimo, segnando l'inizio dell'età moderna. Le città italiane come Firenze, Roma, Venezia e Napoli diventano i centri più importanti di questa rivoluzione culturale.
La caratteristica principale? L'uomo al centro di ogni cosa! Addio alla visione medievale che vedeva solo Dio come punto di riferimento. Attenzione però: Dio non sparisce completamente, ma ora c'è un equilibrio tra divino e umano.
Gli umanisti si concentrano sulle humanae litterae - filosofia, poesia, retorica - tutte materie che formano la persona completa. Grazie al mecenatismo, re e nobili chiamano artisti e studiosi nei loro castelli per creare opere esclusive.
Nasce anche la filologia, lo studio della parola, per dare autenticità ai testi antichi. Un esempio famoso? La scoperta che la "Donazione di Costantino" era un falso! Il latino torna ad essere la lingua della cultura, aiutato dalla rivoluzionaria stampa a caratteri mobili che diffonde i libri tra borghesi e mercanti.
Ricorda: "Homo faber fortunae suae" - l'uomo è artefice del proprio destino!