La nascita dell'umanesimo-rinascimento (1400-1500) e il suo legame con l'età moderna sono caratterizzati dalla fioritura delle monarchie europee, dalle scoperte geografiche, dall'invenzione della stampa e della polvere da sparo, dalla riforma protestante e dalla nascita di una nuova vita che porta allo sviluppo dei classici provenienti dall'antica Grecia. Questo periodo segna anche uno sguardo verso il futuro e lo sviluppo delle nuove scienze e tecnologie.
Signorie in Italia
In Italia, la nascita delle signorie è dovuta alla crisi dei Comuni, con una mentalità religiosa feudale che porta alla formazione di principati regionali. Questi principati combattono aspramente tra loro, impedendo il processo di unificazione della penisola e lasciandola in una condizione di totale frammentazione politica. Dopo la pace di Lodi, l'Italia conosce un periodo di relativa stabilità basata su un fragile sistema di equilibri, non privo di scontri locali, tra i suoi maggiori Stati: Milano, Venezia, Firenze, lo Stato della Chiesa e il regno di Napoli.
Piano economico e sociale
Dal punto di vista economico e sociale, si sviluppa il fenomeno della civiltà urbana e l'affermazione di un'economia 'aperta', in contrapposizione all'economia 'chiusa' del Medioevo. Si assiste all'espansione di un'economia mercantile e monetaria, sostenuta da una borghesia attiva e industriosa. L'aristocrazia cittadina, particolarmente forte in Italia, finanzia principi in tutta Europa, con Genova, Venezia e Firenze che si affermano come grandi poli commerciali e finanziari.
Umanesimo Rinascimentale
L'umanesimo rinascimentale rappresenta l'esplicita elaborazione di una cultura nuova, che riflette coerentemente il diverso atteggiamento dell'uomo di fronte alla vita e al mondo. Durante questo periodo, la Chiesa perde il predominio dell'organizzazione e della cultura, che passa nelle mani dei 'laici', ovvero alla borghesia cittadina. Gli umanisti si presentano come professionisti della penna, al servizio di un signore. I principi e i ricchi fanno a gara nel proporsi come mecenati del sapere e nel concedere protezione e stipendi a letterati, artisti, filosofi e scienziati.
Le Accademie
Le accademie, principali sedi di studio, si sviluppano sul modello delle accademie ateniesi fondate da Platone e di quelle ellenistiche, oltre alle scuole private di arti liberali. Nel corso del 500 si sviluppano accademie letterarie e filosofiche, mentre nel corso del 600 vengono istituite anche le prime accademie scientifiche.