Il Giovane Hegel e la Religione
Prima di diventare il "filosofo dell'Assoluto", il giovane Hegel si occupa intensamente di religione e politica - due ambiti che per lui sono strettamente collegati.
Perché questa ossessione? Due motivi: vive nel periodo delle rivoluzioni (e pensa che ogni cambiamento politico debba partire dal cuore) e la Germania ha vissuto la Riforma protestante che ha influenzato profondamente la politica.
"La vita di Gesù": Inizialmente è kantiano e pensa che religione = morale. Gesù è il grande maestro dell'imperativo categorico.
"La positività della religione cristiana": Cambia idea! Critica Kant perché il suo imperativo ci fa agire solo per dovere e paura, non per vera convinzione interiore. La vera religione nasce dal cuore, non dall'obbligo esterno.
"Lo spirito del cristianesimo": Analizza la storia religiosa. Gli ebrei hanno sempre avuto un rapporto di paura con Dio (sacrifici per terrore). Il cristianesimo è superiore perché Dio si è fatto uomo ed è benevolo.
Il problema? Sia la civiltà greca che quella cristiana hanno subito un "tradimento": individualismo moderno vs comunità, e crocifissione di Gesù vs amore divino.
Messaggio di Speranza: Per Hegel la filosofia può restaurare il giusto rapporto tra uomo, Dio e natura!