La Teoria delle Idee di Platone: Fondamenti e Significato
La teoria delle idee - Platone schema rappresenta il cuore del pensiero platonico, sebbene non sia mai stata esposta in modo sistematico dal filosofo. Le idee platoniche sono entità immutabili e perfette che risiedono nell'Iperuranio, accessibili solo attraverso l'intelletto e non attraverso i sensi. Questa concezione stabilisce un dualismo ontologico e gnoseologico fondamentale tra il mondo sensibile e quello intelligibile.
Definizione: Il dualismo ontologico e gnoseologico Platone si riferisce alla distinzione tra due livelli di realtà (ontologico) e due forme di conoscenza (gnoseologico): il mondo sensibile delle cose materiali, oggetto di opinione, e il mondo intelligibile delle idee, oggetto di scienza.
Le caratteristiche delle idee di Platone sono molteplici: esse fungono da misura e criterio di giudizio per tutte le cose, sono cause prime e modelli perfetti. Nella gerarchia delle idee Platone colloca al vertice l'idea del Bene, seguita da idee-valori (principi etici, estetici, politici), idee matematiche, idee di cose naturali e artificiali.
Il rapporto tra idee e cose sensibili si articola attraverso tre concetti fondamentali: la parusia (presenza), la metessi (partecipazione) e la mimesi (imitazione). Questo sistema teorico si collega direttamente all'innatismo Platone, secondo cui la conoscenza non deriva dall'esperienza sensibile ma dal ricordo delle idee contemplate dall'anima prima della sua incarnazione.