Intelletto, Ragione e Morale
L'intelletto lavora con i concetti e usa 12 categorie divise in quattro gruppi: quantità, qualità, relazione e modalità. È come avere degli "stampi mentali" per organizzare le intuizioni dei sensi. La fisica è la scienza che nasce da questo livello e ci dà conoscenza scientifica affidabile.
La ragione, invece, ci delude un po'. Si occupa delle grandi domande su Dio, l'origine del mondo e l'immortalità dell'anima, ma non può darci risposte scientifiche perché non ha "materia" da elaborare. La metafisica non è una vera scienza, ma rimane un bisogno irrinunciabile dell'uomo.
La Critica della Ragion Pratica si sposta sul terreno della morale. Dentro di te c'è una legge morale che Kant chiama "TU DEVI" - è categorica (senza eccezioni), formale (non ti dice cosa fare, ma come) e universale (vale per tutti). È il dovere per il dovere, punto e basta.
Per seguire questa legge devi rispettare tre massime fondamentali: agire come se la tua azione fosse una legge universale, trattare gli altri sempre come fini e mai solo come mezzi, e volere che la tua volontà sia legislatrice universale. Ma Kant è realistico: sa che è umanamente impossibile essere sempre morali.
💡 Nota bene: La morale kantiana non guarda alle conseguenze delle azioni, ma all'intenzione! Quello che conta è agire per dovere, non per interesse.