Analitica e dialettica: come pensiamo davvero
Il nostro intelletto organizza le percezioni usando le categorie - come scatoline mentali dove sistemiamo i dati. Quantità, qualità, relazione: tutto viene catalogato automaticamente!
Esprimiamo questa conoscenza attraverso i giudizi. Kant distingue tre tipi: quelli analitici a priori (universali ma non aggiungono nulla), quelli sintetici a posteriori (informativi ma non universali), e i giudizi sintetici a priori - i più scientifici perché sono sia universali che informativi.
L'"Io penso" è la funzione che unifica tutte le nostre percezioni. Ne siamo coscienti ma non possiamo conoscerlo davvero - è come il direttore d'orchestra della nostra mente.
💡 La ragione vuole andare oltre e scoprire l'essenza delle cose (Dio, origine del mondo, anima), ma fallisce sempre perché non può superare i limiti dell'esperienza.
La dialettica trascendentale ci mostra che la ragione non può fare a meno di porsi le grandi domande metafisiche, anche se non può rispondervi definitivamente.