Il Viaggio e il Processo di Giordano Bruno
Dopo aver lasciato l'Italia, Bruno viaggiò attraverso l'Europa, visitando importanti centri culturali come Venezia, Praga e Parigi. Durante questi viaggi, continuò a sviluppare e diffondere le sue idee filosofiche.
Nel 1585, Bruno si trovava a Parigi, dove le sue teorie cominciarono ad attirare l'attenzione delle autorità ecclesiastiche. Fu in questo periodo che le accuse di eresia contro di lui si intensificarono.
Highlight: Bruno era convinto di poter convincere il Papa della validità delle sue teorie, mostrando una certa ingenuità riguardo alla rigidità delle posizioni della Chiesa.
Il processo contro Bruno fu inizialmente avviato a Venezia, ma poi venne trasferito a Roma, sede del Sant'Uffizio. Qui, l'Inquisizione esaminò attentamente le sue opere e le sue dichiarazioni.
Vocabulary: Il Sant'Uffizio era il nome con cui era conosciuta l'Inquisizione romana, l'organo della Chiesa cattolica incaricato di combattere l'eresia.
Nonostante le pressioni e le minacce, Bruno rifiutò di abiurare le proprie tesi, considerate eretiche dalla Chiesa. Questa fermezza lo portò alla condanna finale.
Quote: "Bruno non abiura le proprie tesi eretiche."
Il 17 febbraio 1600, Giordano Bruno fu bruciato sul rogo a Campo de' Fiori, a Roma. La sua morte divenne un simbolo della lotta per la libertà di pensiero contro il dogmatismo religioso.
Definizione: L'infinità dell'universo, concetto centrale nella filosofia di Bruno, implica che non esiste un centro fisso del cosmo e che l'universo è composto da infiniti mondi.
Bruno sviluppò una visione della natura come "causa naturante" e "causa naturata", dove Dio è sia il principio che sta alla base dell'universo sia l'universo stesso. Questa concezione panteistica era in netto contrasto con la teologia cristiana tradizionale.
Esempio: Nel pensiero di Bruno, Dio è contemporaneamente la causa di se stesso (causa naturante) e l'effetto di se stesso (causa naturata), in una visione unitaria della realtà.