Vita e formazione di Galileo Galilei
Galileo Galilei nacque a Pisa nel 1564, in un'epoca di grande fermento intellettuale al termine del Rinascimento italiano. Nonostante l'iscrizione alla facoltà di medicina dell'Università di Pisa nel 1581 per volere paterno, Galileo non mostrò interesse per questi studi, abbandonandoli senza conseguire la laurea.
La sua vera passione emerse nelle osservazioni fisiche, con la scoperta dell'isocronismo delle oscillazioni pendolari nel 1583. La sua brillante cultura matematica gli valse stima e riconoscimento, portandolo a ottenere la cattedra di matematica all'Università di Pisa nel 1589.
Highlight: Durante il periodo pisano, Galileo formulò la legge di caduta dei gravi, una delle sue scoperte principali che avrebbe rivoluzionato la fisica.
Nel 1592, Galileo si trasferì all'università di Padova, dove continuò a insegnare matematica. La svolta nella sua carriera avvenne nel 1609 con l'invenzione del cannocchiale, che gli permise di fare straordinarie scoperte astronomiche, documentate nel trattato "Sidereus nuncius".
Quote: "Le scoperte astronomiche misero Galilei in contrasto con gli aristotelici e la chiesa."
Queste osservazioni rivoluzionarie lo posero in conflitto con l'establishment scientifico e religioso dell'epoca. Nel 1616, ricevette un'ammonizione dal cardinale Bellarmino che lo diffidava dal professare l'astronomia copernicana. Nonostante ciò, Galileo continuò le sue ricerche, pubblicando "Il Saggiatore" nel 1623 e lavorando al suo capolavoro, il "Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo".
Vocabulary: Abiura - Atto formale con cui si ritratta una dottrina considerata eretica.
Il conflitto con la Chiesa culminò nel 1632, quando Galileo fu citato a comparire davanti al tribunale del Santo Uffizio a Roma. Il processo si concluse il 22 giugno 1633 con l'abiura forzata del filosofo. Tuttavia, anche durante questo periodo di difficoltà, Galileo scrisse il suo capolavoro scientifico: "Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze".