Cinismo ed Epicureismo
Diogene è probabilmente il filosofo più eccentrico della storia! Questo ricco che mollò tutto per cercare "l'uomo autentico" viveva in una botte, girava con una lanterna di giorno e si comportava come un cane (da cui "cinismo"). La sua filosofia? Anticonformismo totale: la felicità non sta nelle grandi cose ma nel poco che basta veramente.
L'Epicureismo di Epicuro 341−271a.C. propone invece una via diversa: la felicità attraverso un tipo particolare di piacere intelligente. La sua filosofia si divide in tre parti: fisica (tutto è fatto di atomi), canonica (conosciamo attraverso i sensi, non la mente come diceva Platone) e soprattutto etica.
Il Tetrafarmaco è la sua "medicina della felicità" in quattro punti: gli dei non ci interessano, la morte non esiste quando siamo vivi, il dolore si sopporta, la felicità dipende da noi. I piaceri si dividono in naturali e necessari (gli unici sicuri), naturali ma non necessari, e quelli da evitare completamente.
💡 Curiosità: Epicuro scriveva tantissimo, ma Platone fece una vera "damnatio memoriae" contro di lui, quindi ci è arrivato pochissimo!