David Hume: Il Newton della natura umana
Probabilmente ti starai chiedendo perché studiare un filosofo del 1700 quando hai già abbastanza problemi con la matematica! Ma Hume è diverso: ha stravolto tutto quello che si credeva di sapere sulla conoscenza umana.
Nato ad Edimburgo nel 1711, David Hume lasciò gli studi di legge per dedicarsi alla filosofia. La sua opera principale, "Il trattato sulla natura umana", aveva un obiettivo ambizioso: creare una scienza dell'uomo basata sull'esperienza, proprio come Newton aveva fatto con la fisica.
Il trattato è diviso in tre libri che analizzano intelletto, passioni e morale. Hume è un empirista scettico: crede che tutto derivi dall'esperienza, ma è convinto che non esista una conoscenza assolutamente certa. Tutto si basa sulla probabilità, non su certezze assolute.
Secondo Hume, conosciamo attraverso le percezioni, che si dividono in due tipi: le impressioni (sensazioni dirette e immediate) e le idee (ricordi sbiaditi delle impressioni). La mente collega questi elementi attraverso tre principi: somiglianza, continuità e causalità - quest'ultimo è il più rivoluzionario.
Ricorda: Per Hume, il legame causa-effetto non è una legge di natura, ma solo un'abitudine mentale!