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4 dic 2025

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Analisi di 'Ciò che inferno non è' di Alessandro d’Avenia

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Marta :)

@martagazzaretti

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Ciò che inferno non è, Alessandro d'Avenia
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Ciò che inferno non è è un romanzo pubblicato nel 2014 da Alessandro D'Avenia. Il titolo
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Il romanzo e le sue tematiche principali

Immagina di dover scegliere tra una vacanza a Oxford e aiutare i bambini di un quartiere difficile - questa è la decisione che cambia la vita di Federico. Il romanzo di D'Avenia tocca problemi reali che esistono ancora oggi: l'emarginazione sociale, il controllo della mafia, l'omertà e l'assenza dello Stato.

Il titolo viene da una citazione di Italo Calvino e ci fa capire subito che il libro parla di come trovare la luce anche nei posti più bui. Palermo viene descritta con due facce: "Tuttoporto" (che accoglie tutti) e "Spasimo" (il desiderio infinito di cambiare vita).

Federico è un diciassettenne del liceo classico, romantico e sognatore, che ama la letteratura (soprattutto Petrarca). All'inizio è insicuro e un po' impacciato, ma durante la storia crescerà tantissimo. Viene da una famiglia benestante e quando entra per la prima volta a Brancaccio con Don Pino, rimane sconvolto dalla differenza con il suo mondo.

Ricorda: Federico rappresenta molti di noi quando dobbiamo uscire dalla nostra "zona comfort" e confrontarci con realtà diverse dalle nostre.

Ciò che inferno non è, Alessandro d'Avenia
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Ciò che inferno non è è un romanzo pubblicato nel 2014 da Alessandro D'Avenia. Il titolo
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I personaggi che cambiano tutto

Padre Pino Puglisi è il cuore pulsante di questa storia. È il professore di religione di Federico e gestisce il centro Padre Nostro a Brancaccio. Non combatte la mafia con la violenza, ma con il sorriso, la perseveranza e l'altruismo. È sempre pronto ad aiutare, specialmente i più deboli.

Maria è una ragazza madre costretta a prostituirsi per mantenere il figlio Francesco. Nonostante tutto, cerca di dare una vita dignitosa a suo figlio. Lucia è una ragazza di Brancaccio che si distingue per coraggio e determinazione - non si sente inferiore per le sue origini e diventerà la fidanzata di Federico.

I bambini di Brancaccio sono le vere vittime della storia. Ognuno ha una personalità diversa: Francesco (6 anni, figlio di Maria, apparentemente teppista ma con il cuore di bambino), Totò (sogna di diventare direttore d'orchestra), Riccardo (attratto dai soldi, fa la spia per la mafia).

La famiglia di Federico è benestante e unita. Il fratello Manfredi è il suo modello, paziente e disponibile. Anche se inizialmente i genitori sono contrari alla sua scelta di rimanere a Brancaccio, alla fine lo supporteranno.

Nota bene: Ogni personaggio rappresenta una scelta diversa di fronte alle difficoltà - chi si arrende, chi resiste, chi cambia.

Ciò che inferno non è, Alessandro d'Avenia
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Ciò che inferno non è è un romanzo pubblicato nel 2014 da Alessandro D'Avenia. Il titolo
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La mafia e i suoi volti

I mafiosi nel romanzo hanno soprannomi precisi che li caratterizzano. Madre Natura è il capo che gestisce tutto dall'alto. Il Cacciatore lavora per 'U Turco, è rispettato perché fa tutto silenziosamente - da qui il soprannome. È anche padre di tre figli che ama.

Nuccio ha vent'anni, è il braccio destro del Cacciatore ma è il più giovane e inesperto. Spesso pensa alla madre e diventa malinconico. Usa il suo potere per stupri e richieste di pizzo, ma alla fine viene ucciso dal Cacciatore stesso. 'U Turco viene chiamato così perché ha sempre una sigaretta in bocca.

Tra i personaggi più toccanti c'è la bambina con la bambola, senza nome, di circa 6 anni. Suo padre è stato ucciso da un mafioso che a casa ha una bambina della sua stessa età. La troviamo spesso sola davanti ai binari, simbolo di un mare troppo vasto per lei.

Giuseppe è un adolescente in carcere per furto - deve rubare altrimenti il padre lo picchia. Grazie a Don Pino scopre di essere portato per fare il falegname. Don Pino lo vede come "un filo d'erba che cerca di sbucare tra il cemento".

Importante: Anche i mafiosi sono descritti come persone deboli che hanno bisogno di uccidere Don Pino perché hanno paura del suo prestigio ottenuto con la bontà.

Ciò che inferno non è, Alessandro d'Avenia
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Ciò che inferno non è è un romanzo pubblicato nel 2014 da Alessandro D'Avenia. Il titolo
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Il significato dell'inferno e la speranza

L'inferno non è solo un luogo, ma diventa quasi un personaggio della storia. D'Avenia lo definisce come "l'anestesia di non sentire più ciò che è vivo" - cioè quando perdi la voglia di reagire e di prendere in mano la tua vita. È "il posto in cui lo spazio per i desideri è già tutto occupato".

Ma c'è sempre una via d'uscita: "Se nasci all'inferno hai bisogno di vedere ciò che inferno non è per concepire che esiste altro". Questo messaggio di speranza è fondamentale - anche nei posti più difficili si può trovare gioia se impari a cogliere le piccole cose belle.

Il libro racconta gli omicidi di Falcone (23 maggio 1992), Borsellino (25 luglio 1992) e Don Pino Puglisi (15 settembre 1993, giorno del suo compleanno). Queste persone hanno combattuto l'ingiustizia mettendoci il cuore, pronti a perdere la vita per onestà e pace.

Un tema importante è l'omertà - molti sanno ma non fanno nulla, dicendo "tanto non cambia nulla". Ma Don Pino insegna che "è dalle piccole cose che comincia ogni grande cambiamento".

Messaggio chiave: "Togli amore e avrai inferno. Metti amore e avrai ciò che inferno non è" - questa frase racchiude tutto il senso del libro.

Ciò che inferno non è, Alessandro d'Avenia
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Ciò che inferno non è è un romanzo pubblicato nel 2014 da Alessandro D'Avenia. Il titolo
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Lo stile e l'arte come salvezza

Lo stile di D'Avenia è a volte retorico, con similitudini e metafore, a volte più semplice nei dialoghi. Federico ama le parole e la letteratura, quindi le descrizioni (come quella di Lucia o del mare) sono spesso bellissime, come quadri dipinti con le parole.

L'arte è una via di salvezza nel libro: i monumenti, lo spettacolo dei bambini di Don Pino, le poesie di Federico. Quando Federico si sente debole si rifugia nelle parole e nei libri. Lucia gli dice: "Sei peggio dei polpi. Schizzi inchiostro quando devi difenderti, senza le parole sei perso".

Palermo è il vero protagonista con le sue due facce. C'è la Palermo bene di Federico (centro, famiglia benestante, cultura) e la Palermo di periferia (palazzotti, ignoranza, violenza). Il mare ha un ruolo importante - a Mondello ricchi e poveri, onesti e criminali si mescolano democraticamente.

Brancaccio viene paragonato a un campo dove cresce sia il grano (Don Pino, Federico, Lucia, i bambini buoni) sia la zizzania (la mafia). È un quartiere dove il mare è così lontano che non si vede, simbolo di speranza irraggiungibile.

Consiglio di lettura: Fai attenzione alle descrizioni dei luoghi - D'Avenia li usa per farci capire lo stato d'animo dei personaggi.

Ciò che inferno non è, Alessandro d'Avenia
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Ciò che inferno non è è un romanzo pubblicato nel 2014 da Alessandro D'Avenia. Il titolo
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Le frasi che restano nel cuore

Il libro è pieno di frasi memorabili che riassumono i suoi messaggi principali. "C'è un treno da prendere, oltre la barriera che delimita la paura" ci dice che c'è sempre una via d'uscita se hai il coraggio di prenderla.

"Non bastano pensieri buoni per essere uomini buoni" ci ricorda che bisogna agire, non solo pensare. "Se con la piccola luce che hai in mano provi a illuminare l'intera valle scura ti viene ancora più paura. Illumina il prossimo passo e prova a compierlo. Uno alla volta" è il consiglio di Don Pino per non scoraggiarsi.

La definizione dell'inferno viene data in modo poetico: "L'inferno è pura sottrazione, è togliere tutta la vita e tutto l'amore da dentro le cose". Ma anche: "In paradiso o all'inferno uno c'è o non c'è. Non ci va. Sono dentro di noi, dipende dallo spazio che lasciamo all'uno o all'altro".

La frase finale più importante è: "Tutti pensano che a renderci felici debba essere la vita, ma io una cosa l'ho capita: per essere felici ci vuole coraggio". Questo riassume tutto il percorso di crescita di Federico e il messaggio del libro.

Da ricordare per sempre: Il coraggio non è non aver paura, ma fare la cosa giusta nonostante la paura.



Pensavamo che non l'avreste mai chiesto....

Che cos'è l'assistente AI di Knowunity?

Il nostro assistente AI è costruito specificamente per le esigenze degli studenti. Sulla base dei milioni di contenuti presenti sulla piattaforma, possiamo fornire agli studenti risposte davvero significative e pertinenti. Ma non si tratta solo di risposte, l'assistente è in grado di guidare gli studenti attraverso le loro sfide quotidiane di studio, con piani di studio personalizzati, quiz o contenuti nella chat e una personalizzazione al 100% basata sulle competenze e sugli sviluppi degli studenti.

Dove posso scaricare l'applicazione Knowunity?

È possibile scaricare l'applicazione dal Google Play Store e dall'Apple App Store.

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Sì, hai accesso completamente gratuito a tutti i contenuti nell'app e puoi chattare o seguire i Creatori in qualsiasi momento. Sbloccherai nuove funzioni crescendo il tuo numero di follower. Inoltre, offriamo Knowunity Premium, che consente di studiare senza alcun limite!!

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Recensioni dei nostri utenti. Ci adorano - e anche tu, vedrai .

4.9/5

App Store

4.8/5

Google Play

L'applicazione è molto facile da usare e ben progettata. Finora ho trovato tutto quello che cercavo e ho potuto imparare molto dalle presentazioni! Utilizzerò sicuramente l'app per i compiti in classe! È molto utile anche come fonte di ispirazione.

Stefano S

utente iOS

Questa applicazione è davvero grande! Ci sono tantissimi appunti e aiuti con lo studio [...]. La mia materia problematica, per esempio, è il francese e l'app ha così tante opzioni per aiutarmi. Grazie a questa app ho migliorato il mio francese. La consiglio a tutti.

Samantha Klich

utente Android

Wow, sono davvero stupita. Ho appena provato l'app perché l'ho vista pubblicizzata molte volte e sono rimasta assolutamente sbalordita. Questa app è L'AIUTO che cercate per la scuola e soprattutto offre tantissime cose, come allenamenti e schede, che a me personalmente sono state MOLTO utili.

Anna

utente iOS

È bellissima questa app, la adoro. È utilissima per lo studio e mi aiuta molto, anzi moltissimo, ma soprattutto mi aiutano molto i quiz, per memorizzare anche quello che non sapevo

Anastasia

utente Android

Fantastica per qualsiasi materia avere gli appunti anche di altre persone è molto utile perchè posso confrontarmi e vedere come migliorarmi. con i quiz riesco ad apprendere al meglio.

Francesca

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moooolto utile,gli appunti sono belli e funzionanti,schoolGPT da dei consigli formidabili!!

Marianna

utente Android

L'applicazione è semplicemente fantastica! Tutto ciò che devo fare è inserire l'argomento nella barra di ricerca e ottengo la risposta molto velocemente. Non devo guardare 10 video di YouTube per capire qualcosa, quindi risparmio tempo. Consigliatissima!

Sudenaz Ocak

utente Android

A scuola andavo malissimo in matematica, ma grazie a questa applicazione ora vado meglio. Vi sono molto grato per aver creato questa app.

Greenlight Bonnie

utente Android

Knowunity è un applicazione fantastica,considerando che ha degli schemi veramente molto carini e sfiziosi e che ci sono dei quiz,oltre al fatto che questa cosa dell intelligenza artificiale "school gpt" è almeno per me molto utile, perché a differenza di Chatgpt ti da le spiegazioni, ti spiega ciò che non è chiaro! Posso studiare più velocemente tramite gli schemi e che posso pubblicare io stessa gli schemi è una funzione utilissima per gli altri studenti. Knowunity è PERFETTA

Aurora

utente Android

L’app funziona benissimo e puoi trovare qualsiasi tipo di informazione. Non ho l’abbonamento ma la parte gratuita è sufficiente per uno studio approfondito.

Martina

utente iOS

in questi ultimi mesi di scuola dove il tempo è ormai poco, mi sta aiutando molto perché piuttosto che farmi io gli schemi su quello che leggo sul libro guardo questi già fatti e li uso come ripasso piuttosto che rileggermi tutto il libro

Chiara

utente IOS

Questa app è una delle migliori, nient’altro da dire.

Andrea

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Questa applicazione è davvero grande! Ci sono tantissimi appunti e aiuti con lo studio [...]. La mia materia problematica, per esempio, è il francese e l'app ha così tante opzioni per aiutarmi. Grazie a questa app ho migliorato il mio francese. La consiglio a tutti.

Samantha Klich

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Wow, sono davvero stupita. Ho appena provato l'app perché l'ho vista pubblicizzata molte volte e sono rimasta assolutamente sbalordita. Questa app è L'AIUTO che cercate per la scuola e soprattutto offre tantissime cose, come allenamenti e schede, che a me personalmente sono state MOLTO utili.

Anna

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È bellissima questa app, la adoro. È utilissima per lo studio e mi aiuta molto, anzi moltissimo, ma soprattutto mi aiutano molto i quiz, per memorizzare anche quello che non sapevo

Anastasia

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Fantastica per qualsiasi materia avere gli appunti anche di altre persone è molto utile perchè posso confrontarmi e vedere come migliorarmi. con i quiz riesco ad apprendere al meglio.

Francesca

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moooolto utile,gli appunti sono belli e funzionanti,schoolGPT da dei consigli formidabili!!

Marianna

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L'applicazione è semplicemente fantastica! Tutto ciò che devo fare è inserire l'argomento nella barra di ricerca e ottengo la risposta molto velocemente. Non devo guardare 10 video di YouTube per capire qualcosa, quindi risparmio tempo. Consigliatissima!

Sudenaz Ocak

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A scuola andavo malissimo in matematica, ma grazie a questa applicazione ora vado meglio. Vi sono molto grato per aver creato questa app.

Greenlight Bonnie

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Knowunity è un applicazione fantastica,considerando che ha degli schemi veramente molto carini e sfiziosi e che ci sono dei quiz,oltre al fatto che questa cosa dell intelligenza artificiale "school gpt" è almeno per me molto utile, perché a differenza di Chatgpt ti da le spiegazioni, ti spiega ciò che non è chiaro! Posso studiare più velocemente tramite gli schemi e che posso pubblicare io stessa gli schemi è una funzione utilissima per gli altri studenti. Knowunity è PERFETTA

Aurora

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Chiara

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Questa app è una delle migliori, nient’altro da dire.

Andrea

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"Ciò che inferno non è" di Alessandro D'Avenia è un romanzo del 2014 che racconta la storia di Federico, un diciassettenne di Palermo che scopre il quartiere di Brancaccio attraverso Don Pino Puglisi. Il libro affronta temi importanti come la... Mostra di più

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Ciò che inferno non è è un romanzo pubblicato nel 2014 da Alessandro D'Avenia. Il titolo
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Il romanzo e le sue tematiche principali

Immagina di dover scegliere tra una vacanza a Oxford e aiutare i bambini di un quartiere difficile - questa è la decisione che cambia la vita di Federico. Il romanzo di D'Avenia tocca problemi reali che esistono ancora oggi: l'emarginazione sociale, il controllo della mafia, l'omertà e l'assenza dello Stato.

Il titolo viene da una citazione di Italo Calvino e ci fa capire subito che il libro parla di come trovare la luce anche nei posti più bui. Palermo viene descritta con due facce: "Tuttoporto" (che accoglie tutti) e "Spasimo" (il desiderio infinito di cambiare vita).

Federico è un diciassettenne del liceo classico, romantico e sognatore, che ama la letteratura (soprattutto Petrarca). All'inizio è insicuro e un po' impacciato, ma durante la storia crescerà tantissimo. Viene da una famiglia benestante e quando entra per la prima volta a Brancaccio con Don Pino, rimane sconvolto dalla differenza con il suo mondo.

Ricorda: Federico rappresenta molti di noi quando dobbiamo uscire dalla nostra "zona comfort" e confrontarci con realtà diverse dalle nostre.

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Padre Pino Puglisi è il cuore pulsante di questa storia. È il professore di religione di Federico e gestisce il centro Padre Nostro a Brancaccio. Non combatte la mafia con la violenza, ma con il sorriso, la perseveranza e l'altruismo. È sempre pronto ad aiutare, specialmente i più deboli.

Maria è una ragazza madre costretta a prostituirsi per mantenere il figlio Francesco. Nonostante tutto, cerca di dare una vita dignitosa a suo figlio. Lucia è una ragazza di Brancaccio che si distingue per coraggio e determinazione - non si sente inferiore per le sue origini e diventerà la fidanzata di Federico.

I bambini di Brancaccio sono le vere vittime della storia. Ognuno ha una personalità diversa: Francesco (6 anni, figlio di Maria, apparentemente teppista ma con il cuore di bambino), Totò (sogna di diventare direttore d'orchestra), Riccardo (attratto dai soldi, fa la spia per la mafia).

La famiglia di Federico è benestante e unita. Il fratello Manfredi è il suo modello, paziente e disponibile. Anche se inizialmente i genitori sono contrari alla sua scelta di rimanere a Brancaccio, alla fine lo supporteranno.

Nota bene: Ogni personaggio rappresenta una scelta diversa di fronte alle difficoltà - chi si arrende, chi resiste, chi cambia.

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I mafiosi nel romanzo hanno soprannomi precisi che li caratterizzano. Madre Natura è il capo che gestisce tutto dall'alto. Il Cacciatore lavora per 'U Turco, è rispettato perché fa tutto silenziosamente - da qui il soprannome. È anche padre di tre figli che ama.

Nuccio ha vent'anni, è il braccio destro del Cacciatore ma è il più giovane e inesperto. Spesso pensa alla madre e diventa malinconico. Usa il suo potere per stupri e richieste di pizzo, ma alla fine viene ucciso dal Cacciatore stesso. 'U Turco viene chiamato così perché ha sempre una sigaretta in bocca.

Tra i personaggi più toccanti c'è la bambina con la bambola, senza nome, di circa 6 anni. Suo padre è stato ucciso da un mafioso che a casa ha una bambina della sua stessa età. La troviamo spesso sola davanti ai binari, simbolo di un mare troppo vasto per lei.

Giuseppe è un adolescente in carcere per furto - deve rubare altrimenti il padre lo picchia. Grazie a Don Pino scopre di essere portato per fare il falegname. Don Pino lo vede come "un filo d'erba che cerca di sbucare tra il cemento".

Importante: Anche i mafiosi sono descritti come persone deboli che hanno bisogno di uccidere Don Pino perché hanno paura del suo prestigio ottenuto con la bontà.

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L'inferno non è solo un luogo, ma diventa quasi un personaggio della storia. D'Avenia lo definisce come "l'anestesia di non sentire più ciò che è vivo" - cioè quando perdi la voglia di reagire e di prendere in mano la tua vita. È "il posto in cui lo spazio per i desideri è già tutto occupato".

Ma c'è sempre una via d'uscita: "Se nasci all'inferno hai bisogno di vedere ciò che inferno non è per concepire che esiste altro". Questo messaggio di speranza è fondamentale - anche nei posti più difficili si può trovare gioia se impari a cogliere le piccole cose belle.

Il libro racconta gli omicidi di Falcone (23 maggio 1992), Borsellino (25 luglio 1992) e Don Pino Puglisi (15 settembre 1993, giorno del suo compleanno). Queste persone hanno combattuto l'ingiustizia mettendoci il cuore, pronti a perdere la vita per onestà e pace.

Un tema importante è l'omertà - molti sanno ma non fanno nulla, dicendo "tanto non cambia nulla". Ma Don Pino insegna che "è dalle piccole cose che comincia ogni grande cambiamento".

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Lo stile di D'Avenia è a volte retorico, con similitudini e metafore, a volte più semplice nei dialoghi. Federico ama le parole e la letteratura, quindi le descrizioni (come quella di Lucia o del mare) sono spesso bellissime, come quadri dipinti con le parole.

L'arte è una via di salvezza nel libro: i monumenti, lo spettacolo dei bambini di Don Pino, le poesie di Federico. Quando Federico si sente debole si rifugia nelle parole e nei libri. Lucia gli dice: "Sei peggio dei polpi. Schizzi inchiostro quando devi difenderti, senza le parole sei perso".

Palermo è il vero protagonista con le sue due facce. C'è la Palermo bene di Federico (centro, famiglia benestante, cultura) e la Palermo di periferia (palazzotti, ignoranza, violenza). Il mare ha un ruolo importante - a Mondello ricchi e poveri, onesti e criminali si mescolano democraticamente.

Brancaccio viene paragonato a un campo dove cresce sia il grano (Don Pino, Federico, Lucia, i bambini buoni) sia la zizzania (la mafia). È un quartiere dove il mare è così lontano che non si vede, simbolo di speranza irraggiungibile.

Consiglio di lettura: Fai attenzione alle descrizioni dei luoghi - D'Avenia li usa per farci capire lo stato d'animo dei personaggi.

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Il libro è pieno di frasi memorabili che riassumono i suoi messaggi principali. "C'è un treno da prendere, oltre la barriera che delimita la paura" ci dice che c'è sempre una via d'uscita se hai il coraggio di prenderla.

"Non bastano pensieri buoni per essere uomini buoni" ci ricorda che bisogna agire, non solo pensare. "Se con la piccola luce che hai in mano provi a illuminare l'intera valle scura ti viene ancora più paura. Illumina il prossimo passo e prova a compierlo. Uno alla volta" è il consiglio di Don Pino per non scoraggiarsi.

La definizione dell'inferno viene data in modo poetico: "L'inferno è pura sottrazione, è togliere tutta la vita e tutto l'amore da dentro le cose". Ma anche: "In paradiso o all'inferno uno c'è o non c'è. Non ci va. Sono dentro di noi, dipende dallo spazio che lasciamo all'uno o all'altro".

La frase finale più importante è: "Tutti pensano che a renderci felici debba essere la vita, ma io una cosa l'ho capita: per essere felici ci vuole coraggio". Questo riassume tutto il percorso di crescita di Federico e il messaggio del libro.

Da ricordare per sempre: Il coraggio non è non aver paura, ma fare la cosa giusta nonostante la paura.

Pensavamo che non l'avreste mai chiesto....

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Il nostro assistente AI è costruito specificamente per le esigenze degli studenti. Sulla base dei milioni di contenuti presenti sulla piattaforma, possiamo fornire agli studenti risposte davvero significative e pertinenti. Ma non si tratta solo di risposte, l'assistente è in grado di guidare gli studenti attraverso le loro sfide quotidiane di studio, con piani di studio personalizzati, quiz o contenuti nella chat e una personalizzazione al 100% basata sulle competenze e sugli sviluppi degli studenti.

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4.9/5

App Store

4.8/5

Google Play

L'applicazione è molto facile da usare e ben progettata. Finora ho trovato tutto quello che cercavo e ho potuto imparare molto dalle presentazioni! Utilizzerò sicuramente l'app per i compiti in classe! È molto utile anche come fonte di ispirazione.

Stefano S

utente iOS

Questa applicazione è davvero grande! Ci sono tantissimi appunti e aiuti con lo studio [...]. La mia materia problematica, per esempio, è il francese e l'app ha così tante opzioni per aiutarmi. Grazie a questa app ho migliorato il mio francese. La consiglio a tutti.

Samantha Klich

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Wow, sono davvero stupita. Ho appena provato l'app perché l'ho vista pubblicizzata molte volte e sono rimasta assolutamente sbalordita. Questa app è L'AIUTO che cercate per la scuola e soprattutto offre tantissime cose, come allenamenti e schede, che a me personalmente sono state MOLTO utili.

Anna

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È bellissima questa app, la adoro. È utilissima per lo studio e mi aiuta molto, anzi moltissimo, ma soprattutto mi aiutano molto i quiz, per memorizzare anche quello che non sapevo

Anastasia

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Fantastica per qualsiasi materia avere gli appunti anche di altre persone è molto utile perchè posso confrontarmi e vedere come migliorarmi. con i quiz riesco ad apprendere al meglio.

Francesca

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moooolto utile,gli appunti sono belli e funzionanti,schoolGPT da dei consigli formidabili!!

Marianna

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L'applicazione è semplicemente fantastica! Tutto ciò che devo fare è inserire l'argomento nella barra di ricerca e ottengo la risposta molto velocemente. Non devo guardare 10 video di YouTube per capire qualcosa, quindi risparmio tempo. Consigliatissima!

Sudenaz Ocak

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A scuola andavo malissimo in matematica, ma grazie a questa applicazione ora vado meglio. Vi sono molto grato per aver creato questa app.

Greenlight Bonnie

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Knowunity è un applicazione fantastica,considerando che ha degli schemi veramente molto carini e sfiziosi e che ci sono dei quiz,oltre al fatto che questa cosa dell intelligenza artificiale "school gpt" è almeno per me molto utile, perché a differenza di Chatgpt ti da le spiegazioni, ti spiega ciò che non è chiaro! Posso studiare più velocemente tramite gli schemi e che posso pubblicare io stessa gli schemi è una funzione utilissima per gli altri studenti. Knowunity è PERFETTA

Aurora

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L’app funziona benissimo e puoi trovare qualsiasi tipo di informazione. Non ho l’abbonamento ma la parte gratuita è sufficiente per uno studio approfondito.

Martina

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in questi ultimi mesi di scuola dove il tempo è ormai poco, mi sta aiutando molto perché piuttosto che farmi io gli schemi su quello che leggo sul libro guardo questi già fatti e li uso come ripasso piuttosto che rileggermi tutto il libro

Chiara

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Questa app è una delle migliori, nient’altro da dire.

Andrea

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L'applicazione è molto facile da usare e ben progettata. Finora ho trovato tutto quello che cercavo e ho potuto imparare molto dalle presentazioni! Utilizzerò sicuramente l'app per i compiti in classe! È molto utile anche come fonte di ispirazione.

Stefano S

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Questa applicazione è davvero grande! Ci sono tantissimi appunti e aiuti con lo studio [...]. La mia materia problematica, per esempio, è il francese e l'app ha così tante opzioni per aiutarmi. Grazie a questa app ho migliorato il mio francese. La consiglio a tutti.

Samantha Klich

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Wow, sono davvero stupita. Ho appena provato l'app perché l'ho vista pubblicizzata molte volte e sono rimasta assolutamente sbalordita. Questa app è L'AIUTO che cercate per la scuola e soprattutto offre tantissime cose, come allenamenti e schede, che a me personalmente sono state MOLTO utili.

Anna

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È bellissima questa app, la adoro. È utilissima per lo studio e mi aiuta molto, anzi moltissimo, ma soprattutto mi aiutano molto i quiz, per memorizzare anche quello che non sapevo

Anastasia

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Fantastica per qualsiasi materia avere gli appunti anche di altre persone è molto utile perchè posso confrontarmi e vedere come migliorarmi. con i quiz riesco ad apprendere al meglio.

Francesca

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moooolto utile,gli appunti sono belli e funzionanti,schoolGPT da dei consigli formidabili!!

Marianna

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L'applicazione è semplicemente fantastica! Tutto ciò che devo fare è inserire l'argomento nella barra di ricerca e ottengo la risposta molto velocemente. Non devo guardare 10 video di YouTube per capire qualcosa, quindi risparmio tempo. Consigliatissima!

Sudenaz Ocak

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A scuola andavo malissimo in matematica, ma grazie a questa applicazione ora vado meglio. Vi sono molto grato per aver creato questa app.

Greenlight Bonnie

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Knowunity è un applicazione fantastica,considerando che ha degli schemi veramente molto carini e sfiziosi e che ci sono dei quiz,oltre al fatto che questa cosa dell intelligenza artificiale "school gpt" è almeno per me molto utile, perché a differenza di Chatgpt ti da le spiegazioni, ti spiega ciò che non è chiaro! Posso studiare più velocemente tramite gli schemi e che posso pubblicare io stessa gli schemi è una funzione utilissima per gli altri studenti. Knowunity è PERFETTA

Aurora

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Martina

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in questi ultimi mesi di scuola dove il tempo è ormai poco, mi sta aiutando molto perché piuttosto che farmi io gli schemi su quello che leggo sul libro guardo questi già fatti e li uso come ripasso piuttosto che rileggermi tutto il libro

Chiara

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Questa app è una delle migliori, nient’altro da dire.

Andrea

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