tempio greco/ ordini architettonici

Didascalia alternativa:

crearsi una specie di porticato. Pronao TEMPIO DIPTERO Opistodomo Doppio colonnato È circondato di colonne lungo tutto il perimetro. In questo caso, pertanto, viene a formarsi un portico continuo attorno al naos chiamato peristàsi. Consiste in un doppio colonnato che circonda l'intero perimetro DOPPIAMENTE IN ANTIS alla struttura del tempio in antis si aggiungeva un altro pronao, uguale per forma e dimensioni a quello anteriore, nella parte posteriore, chiamato opistodomo, che solitamente aveva solo funzioni estetiche ANFIPROSTILO PSEUDOPERIPTERO Opistodomo raddoppiamento del prostilo. In esso, infatti, vi sono due colonnati: uno anteriore, di fronte al pronao, e uno uguale, posto sul retro. Mezze colonne il colonnato consiste in realtà in una serie di mezze colonne PSEUDODIPTERO TEMPIO MONOPTERO È pianta circolare ed è circondato da una sola circonferenza di colonne. In esso non vi è un naos in muratura e l'ara è dunque posta all'aperto, Ara Colonnato GLI ORDINI ARCHITETTONICI Gli ordini architettonici sono caratterizzati da precise norme proporzionali. La progettazione dei templi si basa, infatti, sulla simmetria e sulla proporzione. Tutte le parti del tempio infatti dimensioni legate tra loro da rapporti matematici. L'unità di misura era il modulo, cioè il diametro alla base della colonna. Tre ordini: Dorico Ionicr Corinzio ● ● ● ORDINE DORICO frontone cornice trabeazione - fregio architrave capitello colonna- fusto stilobate stereòbate o crepidóma DODDDD acroterio gocce -triglifo mètopa àbaco echino scanalature Viene chiamato così dalla popolazione dei Dori, una popolazione di guerrieri che aveva invaso la Grecia; è lo stile più antico e più semplice. Esso si è sviluppato nella Magna Grecia, quindi in Sicilia (Agrigento, Siracusa). Riconosciamo questo stile soprattutto dal capitello. ● Il tempio dorico poggia su un massiccio basamento in pietra, crepidoma, costituito da tre o più gradoni, sulla parte superiore del crepidoma, su cui poggiano le colonne, prende il nome di stilobate. • La colonna si compone di due elementi: il fusto (il corpo) e il capitello. Sono uniti fra loro attraverso il collarino ● Fusto, è composto da rocchi e vengono sovrapposti a secco, fissandoli l'uno all'altro con un perno centrale. • Capitello, è formato da due elementi sovrapposti: echino e l'abaco. Costituisce il vero coronamento della colonna. abbellimento • La trabeazione di quest'ordine ha un architrave liscio e il fregio presenta un'alternanza di metope e triglifi. sono lastre quadrate che occupano lo spazio tra i triglifi. sono tavole di pietra rettangolari decorate da quattro scanalature verticali; ORDINE IONICO frontone- cornice trabeazione - fregio architrave capitello colonna fusto base stilobate stereòbate o crepidóma frontone cornice trabeazione fregio architrave capitello colonna ORDINE CORINZIO fusto base stilobate stereòbate o crepidóma -sima WWW dentello -fasce àbaco -voluta -echino -toro -tròchilo (o gola) -modiglione -dentello foglie d'acànto -astragalo toro ● ● ● Rispetto all'ordine dorico, la colonna ionica ha un numero maggiore di scanalature, non a spigolo vivo ma arrotondato. Il chiaroscuro è dunque più ricco e modulato, lo spigolo è smussato. • Il fusto delle colonne ioniche deve la sua agile forma anche alla presenza di una base. Il capitello ionico è caratterizzato da due eleganti volute (dalla forma avvolgente a spirale) sulle quali si appoggia un abàco molto sottile; l'echìno è di piccole dimensioni. ● Presenta un fregio continuo, cioè una decorazione a rilievo che si sviluppa ininterrotta lungo tutto il perimetro del tempio. • A differenza dell'ordine dorico, la colonna è poggiata su una base Le colonne corinzie diventano ancora più esili di quelle ioniche e presentano fitte scanalature. Come nell'ordine ionico, poggiano su una base. ● I capitelli corinzi si arricchiscono di forme naturalistiche e riproducono motivi floreali, quali le foglie di acànto. • Il fregio è continuo. • Non sempre le proporzioni tra le parti rispettano una regola fissa.