Il David e il Gattamelata: capolavori della scultura rinascimentale
Il David di Donatello (1440) è una vera rivoluzione artistica che trovi al Bargello di Firenze. Questa scultura in bronzo rappresenta il giovane eroe biblico che ha appena sconfitto il gigante Golia, con la testa del nemico ai suoi piedi coronata d'alloro.
Quello che rende speciale quest'opera è che è il primo nudo del Rinascimento. La Chiesa all'epoca non gradiva molto i nudi perché richiamavano l'arte pagana, ma Donatello giustifica la nudità con un significato religioso: David non ha bisogno di armature perché la sua vera arma è Dio. Il corpo segue la classica posizione ad S delle statue antiche, mostrando l'ispirazione all'arte greco-romana.
C'è una doppia interpretazione interessante: da un lato vedi il David biblico con pietra e spada, dall'altro noti elementi come il cappello e i calzari che richiamano Hermes, il messaggero degli dei. È come se Donatello avesse unito tradizione cristiana e miti classici in un'unica opera.
Curiosità: Il David di Donatello fu così innovativo che influenzò tutti gli artisti successivi, incluso Michelangelo!
Il Gattamelata (1447-1453) a Padova è invece il primo monumento equestre a grandezza naturale dopo l'antichità. Raffigura un condottiero veneziano e Donatello si ispira alla statua di Marco Aurelio a Roma. Quello che colpisce è l'introspezione psicologica: il condottiero è rappresentato senza elmo, con un'espressione pensierosa che lo umanizza, mostrandolo come un uomo che riflette sulla propria mortalità.