Andrea Palladio e le sue origini
Andrea Palladio nacque nel 1508 a Padova, ma è considerato vicentino a tutti gli effetti. Figlio di un commerciante di farina, iniziò la sua carriera come semplice artigiano in una bottega di lapicida, imparando a scolpire decorazioni e colonne. La svolta nella sua vita avvenne quando, lavorando a Villa Cricoli, incontrò Gian Giorgio Trissino.
Trissino, architetto emergente e intellettuale, notò il talento del giovane scalpellino e decise di prenderlo sotto la sua protezione. Fu proprio Trissino a dargli il nome "Palladio", ispirato alla dea Atena Pallade, per elevarlo dalle sue umili origini. Grazie a questo mentore, Palladio ebbe la possibilità di studiare e viaggiare a Roma, dove poté osservare e misurare direttamente i monumenti antichi.
Nonostante la sua crescente fama, Palladio rimase sempre in una posizione sociale inferiore rispetto ai nobili committenti. Non possedette mai una casa propria degna di nota e alla sua morte, in estate, si racconta che al suo funerale parteciparono poche persone.
💡 Curiosità: Palladio non aveva la stessa educazione classica dei nobili - non conosceva greco o latino - ma compensò questa lacuna con una straordinaria capacità pratica e una profonda comprensione delle proporzioni architettoniche.
I primi lavori importanti di Palladio includono Palazzo Thiene, commissionato da una ricchissima famiglia vicentina. Questo palazzo mostra già elementi caratteristici del suo stile, come l'uso del bugnato rustico nella parte inferiore e l'elegante trattamento delle finestre. Pur essendo stato progettato inizialmente da Giulio Romano, Palladio lo modificò significativamente, soprattutto al piano superiore.