Ugo Foscolo: vita e opere principali
Immagina di essere nato in un'epoca di rivoluzioni e guerre: è esattamente quello che succede a Ugo Foscolo, nato nel 1778 a Zante (allora territorio veneziano). Inizialmente crede negli ideali rivoluzionari francesi e si arruola nell'esercito napoleonico, ma viene profondamente deluso dal trattato di Campoformio (1797), quando Napoleone "regala" Venezia all'Austria.
Dopo aver combattuto per anni, Foscolo si stabilisce a Milano dove continua la sua attività letteraria. Quando Napoleone gli offre di dirigere una rivista culturale, lui rifiuta categoricamente perché preferisce l'esilio piuttosto che piegarsi al potere.
Le sue opere principali riflettono questa vita tormentata. Le ultime lettere di Jacopo Ortis è un romanzo epistolare dove il protagonista scrive lettere all'amico Lorenzo prima di suicidarsi - tradito politicamente e impossibilitato a sposare la donna amata. I sonetti (dodici componimenti) e le odi (due poesie sulla bellezza femminile) esplorano i suoi temi preferiti: morte, esilio, famiglia e patria.
Ricorda: L'opera più complessa è Dei Sepolcri, un lungo carme in endecasillabi sciolti che riflette sul rapporto tra vivi e morti. Foscolo muore in esilio a Londra nel 1827.