La periodizzazione e le fonti storiche
Imparare la storia significa prima capire come organizzarla nel tempo. Fernand Braudel, uno storico francioso, ha diviso la storia in tre "velocità": eventi veloci (come battaglie), cambiamenti medi (come crisi economiche) e trasformazioni lente (come culture e mentalità).
I periodi storici che studierete sono quattro: storia antica (fino al 476 d.C.), medievale (fino al 1492), moderna (fino al 1789) e contemporanea. Ogni periodo ha le sue caratteristiche uniche!
Le fonti storiche sono gli "ingredienti" con cui gli storici cucinano la storia. Possono essere materiali (come utensili e siti archeologici), scritte (diari, poesie, testi) o orali. La cosa figa è che si dividono anche in fonti primarie (dell'epoca) e secondarie (successive), oltre che volontarie e involontarie.
💡 Ricorda: Le fonti involontarie sono spesso le più affidabili perché chi le ha lasciate non voleva influenzare il futuro!