Da Odoacre agli Ostrogoti: quando i "barbari" governavano l'Italia
Dopo il 476, l'Italia non era nel caos totale come potresti pensare. Odoacre, il re germanico che aveva deposto l'ultimo imperatore, governava con intelligenza: rispettava le leggi romane e non perseguitava i cattolici nonostante fosse ariano. Riuscì persino a strappare la Sicilia ai Vandali!
L'imperatore bizantino Zenone però aveva altri piani. Nel 488 convinse Teodorico e i suoi Ostrogoti a invadere l'Italia, uccidendo due piccioni con una fava: si liberava della pressione ostrogota sui suoi confini e destabilizzava Odoacre.
Teodorico non era il solito "barbaro" ignorante. Cresciuto come ostaggio a Costantinopoli, aveva ricevuto un'educazione romana ed era diventato console. Quando entrò in Italia, sapeva esattamente cosa fare. Dopo cinque anni di guerra, nel 493 uccise Odoacre e stabilì la sua capitale a Ravenna.
Curiosità: Il regno di Teodorico si estendeva dall'Illirica alla Provenza, rendendolo il più potente tra tutti i regni romano-barbarici!
Il suo progetto era ambizioso: Ostrogoti al comando dell'esercito, Romani nell'amministrazione civile. Roma ottenne privilegi speciali e non fu nemmeno occupata militarmente. L'unico vero problema? La religione: governanti ariani che dovevano gestire sudditi cattolici.