Rivoluzione Agricola e Nuove Tecnologie
L'XI secolo portò una vera rivoluzione agricola che cambiò l'Europa. Il disboscamento e l'antropizzazione del territorio crearono nuovi villaggi e terre coltivabili. Le comunità lavoravano insieme per abbattere foreste e creare campi.
Le innovazioni tecniche furono decisive: l'aratro pesante sostituì quello leggero, il cavallo prese il posto del bue grazie al collare rigido e alle ferrature. Questi strumenti erano costosi, spesso condivisi dall'intera comunità.
Per mantenere la fertilità del suolo si usavano tre metodi: "taglia e brucia" (nomadismo agricolo), agricoltura irrigua (rara in Europa) e soprattutto il maggese. La rotazione triennale fu un'innovazione geniale: cereali invernali, cereali primaverili, riposo.
Le eccedenze alimentari furono la chiave di tutto. Più cibo significava popolazione in crescita, accumulo di ricchezze, sviluppo dei commerci e rinascita delle città. Era iniziata una nuova era economica!
Effetto domino: L'incremento produttivo portò alla diversificazione economica, al rilancio dei commerci e alla crescita urbana - le basi della società moderna.