La Fine dell'Impero d'Occidente
Dopo Costantino, l'impero viene diviso definitivamente tra i suoi figli. Teodosio (379-395) è l'ultimo imperatore a riunificare temporaneamente Oriente e Occidente. Con l'Editto di Tessalonica del 380, il cristianesimo diventa l'unica religione ufficiale.
Alla morte di Teodosio, l'impero si divide per sempre: Onorio governa l'Occidente da Ravenna (la nuova capitale), Arcadio l'Oriente da Costantinopoli. L'Occidente è guidato dal generale vandalo Stilicone, che dimostra quanto i "barbari" fossero ormai integrati nell'impero.
I Visigoti di Alarico iniziano a premere sui confini. Stilicone riesce a fermarli a Pollenzo nel 402 e a respingere gli Ostrogoti nel 405-406, ma la situazione è disperata. I barbari non sono più solo alle porte - sono già dentro!
Stilicone cerca di integrarli arruolandoli nell'esercito, ma è una strategia rischiosa. L'Impero Romano d'Occidente ha ormai i giorni contati - cadrà definitivamente nel 476 d.C. quando Odoacre deporrà l'ultimo imperatore, Romolo Augustolo.
Fine di un'epoca: L'Impero Romano d'Occidente sopravvive grazie ai generali "barbari" che paradossalmente lo difendono dai loro stessi popoli!