La rivoluzione silenziosa di Augusto
Dopo la vittoria di Azio, Ottaviano dovette affrontare la sfida di trasformare la repubblica in un governo monarchico senza dichiararsene apertamente sovrano. Nel 27 a.C. si fece attribuire il titolo di Augustus e la carica di Princeps Senatus. Nel 23 a.C. ottenne i poteri di tribuno della plebe e proconsole, concentrando così l'autorità nelle sue mani.
Definizione: Il principato di Augusto fu la nuova forma di governo instaurata da Ottaviano, che concentrava il potere nelle sue mani pur mantenendo formalmente le istituzioni repubblicane.
Augusto valorizzò il ruolo del Senato, assicurandosene però il controllo. Si presentava come garante della tradizione repubblicana, basando il suo potere sul consenso dei cittadini.
Highlight: L'abilità politica di Augusto fu nel realizzare una "rivoluzione silenziosa", trasformando la repubblica in un governo monarchico senza dichiararsene apertamente sovrano.
Per riorganizzare l'amministrazione, Augusto introdusse nuovi organi di governo come i prefetti, decentrando le funzioni ma accentrando il potere. Utilizzò la classe dei cavalieri per gestire molte delle nuove cariche.
Esempio: Tra i nuovi prefetti c'erano il prefetto urbano, il prefetto dell'annona, il prefetto dei vigili e il prefetto del pretorio.