Rivoluzione Americana

Didascalia alternativa:

stato solo sottraendosi al potere dei conquistatori, considerati parte di uno stato straniero. Nel 1763 venne imposto un dazio sulla melassa proveniente dallo zucchero di canna, che l'anno successivo fu ridotto. nel 1765 venne imposta una tassa sul bollo, che portò al malcontento generale. I coloni considerarono illegale tale azione con la formula No taxation without representation. Un gruppo di coloni guidati da Samuel Adams fondò l'associazione Sons of liberty. La tassa sul bollo venne ritirata ma nel 1767 venne stabilito un dazio molto elevato per le importazioni di te'. Si iniziò a sviluppare una nuova identità americana, basata specialmente sugli ideali di libertà. I coloni si limitarono inizialmente a rivendicare il diritto di elezione dei propri deputati in parlamento, ma Giorgio III non si mostrò favorevole ad alcun tipo di concessione. Iniziarono così varie manifestazioni di protesta. Nel 1773 venne concesso alla compagnia delle indie orientali di vendere te' in america, danneggiando così i mercati americani. Il malcontento fu seguito dal Boston tea party, una protesta contro questa concessione alla compagnia. L'appena eletto governatore del Massachussets emanò le quattro leggi intollerabili: il porto di Boston venne chiuso, modifico' degli ordinamenti accrescendo il proprio potere. Tramite le assemblee, i coloni organizzarono milizie armate e a Filadelfia si riunirono in un congresso dove decisero di boicottare tutte le merci provenienti dalla Gran Bretagna. Il congresso approvò la dichiarazione dei diritti delle colonie, ove era impresso il diritto a vita, libertà e proprietà privata. Si chiese dunque il diritto di legislazione per le assemblee locali, per regolamentare tassazioni e politica interna. Giorgio III continuò a rifiutare ogni concessione e ci si riunì in un nuovo congresso a Filadelfia dove venne chiesto al re l'ufficiale riconoscimento dei diritti americani. La prima colonia che si dichiarò indipendente fu Rhode Island, ma altre seguirono con la dichiarazione d'indipendenza nel 1776, redatta da Jefferson. Si vennero quindi a definire gli Stati d'America. Nella dichiarazione troviamo il diritto inalienabile alla vita e alla libertà, e alla ricerca della felicita', la necessità del consenso degli uomini e il diritto alla resistenza verso un sovrano ingiusto. Il congresso formò inoltre un esercito, affidato a Washington, che nel 1777 affronto gli inglesi nella battaglia di Saratoga, con la vittoria dei coloni. Nel 1776 Franklin era stato inviato in europa per ottenere consenso da parte dell'opinione pubblica. Il marchese di La Fayette, intanto, appoggiava le azioni di guerra sul suolo americano. Washington gli ordinò di attaccare gli inglesi presenti nello Yorktown. La guerra finì nel 1783 e la fine delle ostilità fu firmata da Frankiln e Adams. Con il trattato di Versailles la Gran Bretagna riconobbe l'indipendenza degli Stati Uniti, mentre la Spagna ottenne la restituzione della Florida dagli inglesi.