I limiti delle riforme e l'emergere di Catilina
Le riforme di Pompeo e Crasso non portarono i benefici sperati alle masse popolari. Anche se i tribuni della plebe avevano riottenuto i loro diritti, non riuscivano più a dominare la scena politica come prima.
Il potere era ormai nelle mani dei grandi personaggi, e tra questi emerge Lucio Sergio Catilina, un giovane nobile completamente rovinato dai debiti a causa del suo stile di vita dissoluto.
Catilina aveva tentato più volte di diventare console, cercando sostenitori tra i nobili decaduti come lui e tra la plebe sempre più frustrata. La sua proposta era allettante: cancellazione dei debiti e redistribuzione delle terre.
Le classi agiate che controllavano i Comizi lo ostacolarono sempre, impedendogli di arrivare al potere per via legale. Quando capì che non ce l'avrebbe mai fatta democraticamente, decise di cambiare strategia.
💡 Importante: Catilina rappresenta perfettamente la crisi della Repubblica: nobili rovinati e plebe disperata cercavano soluzioni estreme ai loro problemi.