I primi "veri" umani: Homo habilis e rudolfensis
Homo habilis 2,8−1,4milionidiannifa è stato il primo del nostro genere, soprannominato "uomo abile" per la sua capacità di creare strumenti. Con una capacità cranica tra 500-800 cm³, aveva ancora braccia lunghe come uno scimpanzé ma mani perfette per manipolare oggetti.
La sua grande innovazione? L'industria litica Olduvaiana: i primi strumenti di pietra della storia! Chopper e schegge che permettevano di spaccare le ossa per estrarre il midollo, una risorsa alimentare che nessun altro animale poteva ottenere.
Homo rudolfensis 2,4−1,6milionidiannifa è ancora un mistero: alcuni lo considerano una specie a sé, altri pensano sia una variante di H. habilis. Aveva un cranio più grande (700 cm³) e una faccia lunga e piatta.
Entrambe le specie erano cacciatori opportunisti: non cacciavano attivamente, ma approfittavano dei resti lasciati dai grandi predatori. L'apporto di proteine animali è stato fondamentale per lo sviluppo del cervello.
Curiosità: H. habilis aveva già sviluppato la coordinazione occhio-cervello-mano necessaria per progettare e costruire strumenti!