Dall'Homo neanderthalensis all'Homo sapiens
La vera origine dell'uomo moderno si delinea con la comparsa dell'Homo neanderthalensis circa 300.000 anni fa e dell'Homo sapiens 200.000 anni fa. Queste specie rappresentano il culmine dell'evoluzione umana.
L'Homo neanderthalensis, il cui nome deriva dalla Valle di Neander in Germania, si caratterizza per:
- Una cultura più evoluta
- Pratica della sepoltura dei morti
- Grande abilità nella lavorazione della pietra
Vocabulary: Neanderthal - specie umana estinta, contemporanea all'Homo sapiens.
L'Homo sapiens, l'unica specie di Homo sopravvissuta, emerge in Africa meridionale con caratteristiche ormai pienamente umane:
- Scheletro gracile
- Cervello sviluppato, specialmente nella corteccia cerebrale
- Scarso prognatismo
- Linguaggio complesso
- Capacità di creare manufatti artistici
Highlight: L'Homo sapiens è dotato di un'intelligenza superiore a qualsiasi essere esistito prima.
Il grande salto evolutivo dell'Homo sapiens è legato allo sviluppo del pensiero astratto e del linguaggio. Questa capacità di pensare a concetti non concreti ha portato all'elaborazione di idee religiose e all'intensificazione della vita sociale.
Quote: "L'Homo sapiens è l'unica specie capace di pensare non solo alle cose concrete, ma anche a concetti astratti."
In conclusione, l'evoluzione dell'uomo schema mostra un percorso complesso che parte dall'Africa e si diffonde in tutto il mondo, culminando con l'Homo sapiens, la specie che ha dominato il pianeta grazie alle sue straordinarie capacità cognitive e sociali.