La caduta dell'Impero
In Italia Napoleone pratica il nepotismo, dando cariche importanti ai suoi parenti. Introduce il blocco continentale per danneggiare economicamente l'Inghilterra e stabilisce la leva obbligatoria per avere più soldati.
Le sue riforme includono l'abolizione della feudalità e l'istruzione obbligatoria - novità rivoluzionarie per l'epoca. L'amministrazione pubblica viene centralizzata sul modello francese attraverso i prefetti.
Nel 1812 Napoleone fa l'errore fatale di attaccare la Russia. Voleva una guerra lampo ma l'esercito viene annientato dal freddo inverno russo e dalla tattica della "terra bruciata" usata dai russi. Nel 1813 viene sconfitto a Lipsia e nel 1814 è costretto ad abdicare.
Dopo l'esilio all'Isola d'Elba, nel 1815 torna in Francia per combattere la coalizione antifrancese ma viene definitivamente sconfitto a Waterloo. Viene esiliato a Sant'Elena nell'Oceano Atlantico, dove muore nel 1821, forse avvelenato.
La fine: Napoleone muore da prigioniero su un'isola sperduta, lontano dalla gloria che aveva conquistato in Europa.