La Crisi dell'Antico Regime e l'Inizio della Rivoluzione Francese
La crisi dell'antico regime francese si manifestò nella seconda metà del XVIII secolo, quando la società francese era rigidamente divisa in tre ordini sociali. Il clero e la nobiltà, che rappresentavano solo il 2% della popolazione, godevano di enormi privilegi e possedevano la maggior parte delle terre. Il Terzo Stato, che costituiva il 98% della popolazione, comprendeva sia la borghesia che i ceti più umili, ed era gravato dalla maggior parte delle imposte.
Definizione: L'Ancien Régime era caratterizzato da una società divisa in ordini con privilegi e doveri differenti, governata da una monarchia assoluta.
I problemi finanziari Francia 1700 erano particolarmente gravi. Il regno di Luigi XVI fu segnato da una profonda crisi economica, aggravata dalle ingenti spese militari che avevano generato un enorme debito pubblico. La situazione era ulteriormente complicata dalla personalità debole del sovrano e dall'impopolarità della regina Maria Antonietta, criticata per le sue spese eccessive.
Le riforme fallite Luigi XVI rappresentarono tentativi infruttuosi di risanare le finanze statali. I ministri Turgot, Necker e Alexandre proposero diverse riforme, tra cui la libera circolazione dei cereali e una tassazione proporzionale alla ricchezza. Tuttavia, questi tentativi furono osteggiati dalla nobiltà e dal clero, che si opposero fermamente alla perdita dei loro privilegi fiscali.
Evidenza: La crisi agricola del 1788, caratterizzata da condizioni climatiche avverse e carestia, aggravò ulteriormente il malcontento popolare e contribuì a creare le condizioni per la Rivoluzione.