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Illuminismo e Rivoluzione Francese: Cause, Conseguenze e Riassunti Semplici

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Illuminismo e Rivoluzione Francese: Cause, Conseguenze e Riassunti Semplici
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La Rivoluzione francese rappresenta uno dei momenti più significativi della storia moderna, scaturita da una complessa rete di cause sociali, economiche e politiche che trasformarono radicalmente la Francia del XVIII secolo.

• La crisi finanziaria e il governo assolutista di Luigi XVI furono tra le principali cause della Rivoluzione francese

• Gli Stati Generali del 1789 segnarono l'inizio della rivoluzione, con la convocazione dei rappresentanti dei tre ordini sociali

• La Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino del 1789 stabilì i principi fondamentali di libertà e uguaglianza

• Il periodo del Regime del Terrore rappresentò la fase più radicale della rivoluzione

• La trasformazione della Francia in monarchia costituzionale segnò un cambiamento fondamentale nell'assetto politico

8/2/2023

2439

Rivoluzione francese
MOTIVI
1. governo assolutista
→ una delle poche rimaste nonostante l'Illuminismo
sia nato in Francia
2. ragioni economi

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Abolizione del regime feudale e Dichiarazione dei diritti dell'uomo

Il 4 agosto 1789 segnò un momento cruciale nella Rivoluzione francese con l'abolizione del regime feudale. L'Assemblea Nazionale Costituente emanò una legge che eliminava numerosi privilegi e pratiche feudali, portando profondi cambiamenti nella società francese.

Tra i diritti e privilegi aboliti vi erano:

  1. I diritti di servitù personali, che rendevano accessibili a tutti zone naturali come fiumi e terre, prima riservate ai nobili.
  2. La decima, una tassa ecclesiastica.
  3. Il riscatto di canoni e censi, tasse imposte dai nobili per l'uso di infrastrutture private.
  4. L'acquisto di cariche pubbliche.
  5. I privilegi e le immunità di alcune città.

Highlight: Questa legge rappresentò un passo fondamentale verso l'uguaglianza dei cittadini, aprendo l'accesso a tutte le cariche pubbliche, ecclesiastiche e politiche a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro origine sociale.

L'11 agosto 1789, l'Assemblea adottò la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino, un documento fondamentale che sanciva i principi di libertà, uguaglianza, proprietà, sicurezza e resistenza all'oppressione. Questo testo, ispirato alle idee illuministe e alla Dichiarazione d'indipendenza americana, divenne la base ideologica della Rivoluzione.

Definition: La Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino del 1789 è un testo fondamentale della Rivoluzione francese che proclama i diritti naturali, inalienabili e sacri dell'uomo, stabilendo i principi di una società democratica.

Nonostante l'importanza di questi decreti, il re Luigi XVI inizialmente rifiutò di approvarli, così come la costituzione che l'Assemblea stava redigendo. Questa resistenza del monarca portò a ulteriori tensioni.

Il 5 ottobre 1789, un gruppo di donne parigine, esasperate dalla scarsità di pane e dal costo elevato degli alimenti, marciò verso la reggia di Versailles. Questo evento, noto come la Marcia delle donne alla reggia di Versailles, costrinse il re ad accettare i decreti dell'Assemblea e a trasferirsi a Parigi con la famiglia reale, dove potevano essere tenuti sotto più stretto controllo.

Example: La Marcia delle donne su Versailles dimostra come la crisi economica e la scarsità di cibo fossero fattori cruciali nel guidare gli eventi rivoluzionari, mobilitando anche le classi più povere della società.

Questi eventi segnarono l'inizio di una serie di riforme radicali che avrebbero trasformato profondamente la società francese, ponendo fine all'Ancien Régime e gettando le basi per un nuovo ordine politico e sociale basato sui principi di uguaglianza e diritti civili.

Rivoluzione francese
MOTIVI
1. governo assolutista
→ una delle poche rimaste nonostante l'Illuminismo
sia nato in Francia
2. ragioni economi

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Riforme economiche e religiose della Rivoluzione francese

Nel corso della Rivoluzione francese, l'Assemblea Nazionale Costituente intraprese una serie di riforme economiche e religiose per affrontare la crisi finanziaria e ridefinire il ruolo della Chiesa nello Stato.

Nell'aprile 1790, per far fronte ai debiti dello Stato, furono introdotti gli assegnati, una forma di titoli di stato. Questi titoli erano garantiti dai beni nazionali, principalmente terre confiscate alla Chiesa, e fungevano da carta moneta.

Definition: Gli assegnati erano titoli di credito emessi durante la Rivoluzione francese, garantiti dai beni nazionali confiscati alla Chiesa e all'aristocrazia, che circolavano come moneta cartacea.

Il 2 novembre 1789, l'Assemblea decretò la nazionalizzazione dei beni del clero, mettendoli in vendita come beni nazionali. Questa mossa mirava a risolvere la crisi finanziaria dello Stato e a indebolire il potere economico della Chiesa.

Una delle riforme più controverse fu la Costituzione civile del clero, approvata il 12 luglio 1790. Questa legge trasformava radicalmente l'organizzazione della Chiesa cattolica in Francia:

  1. Parroci e vescovi diventavano dipendenti stipendiati dallo Stato.
  2. Dovevano giurare fedeltà alla costituzione.
  3. Venivano eletti dai cittadini, non più nominati dalla gerarchia ecclesiastica.

Highlight: La Costituzione civile del clero portò a una profonda divisione all'interno della Chiesa francese tra il clero costituzionale, che accettò la riforma, e il clero refrattario, che la rifiutò.

Questa riforma provocò una rottura nei rapporti tra la Francia rivoluzionaria e la Chiesa cattolica, culminata nel marzo 1791. La resistenza di molti membri del clero a queste riforme contribuì ad aumentare le tensioni politiche e sociali nel paese.

Example: Molti preti refrattari furono costretti all'esilio o alla clandestinità, mentre quelli che accettarono il giuramento furono spesso visti con sospetto dai fedeli più tradizionalisti.

Il 20 giugno 1791, il re Luigi XVI e la regina Maria Antonietta tentarono di fuggire dalla Francia verso il Belgio, dove speravano di ottenere l'aiuto del fratello di Maria Antonietta, l'imperatore Leopoldo II. Questo tentativo di fuga, noto come la "fuga a Varennes", fallì e la famiglia reale fu ricondotta a Parigi sotto stretto controllo.

Quote: "Non è una rivolta, è una rivoluzione!" - Questa frase, attribuita al duca de La Rochefoucauld-Liancourt mentre informava Luigi XVI della presa della Bastiglia, riassume la portata degli eventi che stavano trasformando la Francia.

Questi eventi segnarono un punto di svolta nella Rivoluzione, minando ulteriormente la fiducia nel re e accelerando il processo verso l'abolizione della monarchia e l'instaurazione della repubblica.

Rivoluzione francese
MOTIVI
1. governo assolutista
→ una delle poche rimaste nonostante l'Illuminismo
sia nato in Francia
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La monarchia costituzionale e l'Assemblea Legislativa

Il 4 settembre 1791 segnò un momento cruciale nella Rivoluzione francese con l'adozione della prima costituzione scritta della Francia, che trasformò il paese in una monarchia costituzionale. Questo cambiamento rappresentò un compromesso tra le forze rivoluzionarie e la tradizione monarchica.

Principali caratteristiche della nuova costituzione:

  1. Il re non era più "re di Francia per volontà di Dio", ma "re dei francesi" per volontà della costituzione.
  2. La Francia fu divisa in 83 dipartimenti amministrativi, con un'unica imposta fondiaria per tutto il territorio.
  3. Fu stabilito il libero commercio all'interno del paese.

Highlight: La costituzione del 1791 introdusse la separazione dei poteri, un principio fondamentale del pensiero illuminista, dividendo il governo in tre rami distinti.

La tripartizione dei poteri era così strutturata:

  1. Potere legislativo: affidato all'Assemblea, responsabile di fare le leggi e dichiarare guerra.
  2. Potere esecutivo: nelle mani del re.
  3. Potere giudiziario: esercitato da magistrati eletti dal popolo.

Definition: Il diritto di veto sospensivo concesso al re gli permetteva di bloccare le proposte legislative per un periodo di due anni, un compromesso tra il potere monarchico e quello dell'Assemblea.

La nuova Assemblea Legislativa, che sostituì l'Assemblea Nazionale Costituente, era composta da 725 deputati eletti per un mandato di due anni. All'interno dell'Assemblea si formarono diversi gruppi politici, precursori dei moderni partiti:

  1. Cordiglieri: l'ala più popolare e estremista, guidata da figure come Georges-Jacques Danton e Jean-Paul Marat.

  2. Giacobini: rappresentanti della borghesia illuminista, guidati da Maximilien de Robespierre, che propugnavano l'instaurazione di una repubblica.

Vocabulary: I termini "Cordiglieri" e "Giacobini" derivavano dai luoghi di riunione di questi gruppi: i Cordiglieri dal cordone sul saio dei francescani, i Giacobini dal monastero in cui si incontravano.

Questi gruppi, posizionati politicamente a sinistra, erano noti come "Montagnardi" perché occupavano i seggi più alti dell'estrema sinistra nell'Assemblea.

Example: La divisione dell'Assemblea in fazioni politiche distinte prefigurava il moderno sistema parlamentare, con partiti che rappresentavano diverse ideologie e interessi.

Il sistema elettorale introdotto dalla nuova costituzione era basato sul suffragio censitario, che limitava il diritto di voto ai cittadini che pagavano un certo livello di tasse. Questo sistema escludeva gran parte della popolazione, in particolare le classi più povere e le donne, dal processo politico.

Questa fase della Rivoluzione francese, caratterizzata dalla monarchia costituzionale, fu relativamente breve. Le tensioni tra il re e l'Assemblea, l'opposizione dei monarchici più conservatori e la pressione dei gruppi rivoluzionari più radicali portarono presto a nuovi sconvolgimenti politici che avrebbero condotto all'abolizione della monarchia e alla proclamazione della Prima Repubblica francese nel settembre 1792.

Rivoluzione francese
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Conclusione e impatto della Rivoluzione francese

La Rivoluzione francese rappresentò un punto di svolta fondamentale nella storia non solo della Francia, ma dell'intera Europa e del mondo occidentale. Il suo impatto si estese ben oltre i confini francesi, influenzando profondamente il pensiero politico, sociale ed economico dei secoli successivi.

Principali conseguenze e lasciti della Rivoluzione:

  1. Fine dell'Ancien Régime: La Rivoluzione pose fine al sistema feudale e all'assolutismo monarchico in Francia, aprendo la strada a nuove forme di governo basate sulla sovranità popolare.

  2. Diffusione dei principi illuministi: I concetti di libertà, uguaglianza e fraternità, sanciti nella Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino, divennero ideali fondamentali per molti movimenti politici e sociali in tutto il mondo.

  3. Nascita del nazionalismo moderno: La Rivoluzione francese stimolò lo sviluppo del concetto di nazione e di identità nazionale, influenzando i movimenti nazionalisti in tutta Europa.

  4. Riforme amministrative e giuridiche: L'introduzione di un sistema amministrativo centralizzato e di un codice civile uniforme (il Codice Napoleonico) ebbe un impatto duraturo sull'organizzazione statale in Francia e in molti altri paesi.

  5. Secolarizzazione della società: La separazione tra Chiesa e Stato e la riduzione del potere ecclesiastico segnarono l'inizio di un processo di secolarizzazione che caratterizzò molte società occidentali.

Quote: "La Rivoluzione francese non è solo un cambiamento nel governo francese, ma un'epoca nella storia del mondo" - Robert Southey, poeta inglese.

La Rivoluzione francese attraversò diverse fasi, dalla monarchia costituzionale alla repubblica, fino al periodo del Terrore e all'ascesa di Napoleone Bonaparte. Ogni fase portò cambiamenti significativi e lasciò un'impronta indelebile sulla storia francese ed europea.

Highlight: Le 4 fasi della Rivoluzione francese possono essere riassunte come: 1) La crisi dell'Ancien Régime e l'inizio della Rivoluzione (1789-1791), 2) La monarchia costituzionale (1791-1792), 3) La Repubblica e il Terrore (1792-1794), 4) Il Direttorio e l'ascesa di Napoleone (1795-1799).

L'importanza della Rivoluzione francese risiede non solo negli eventi specifici che si verificarono in Francia, ma anche nel suo ruolo di catalizzatore per cambiamenti più ampi in Europa e nel mondo. Essa sfidò le strutture di potere tradizionali, promosse nuove idee di cittadinanza e diritti individuali, e diede vita a nuove forme di organizzazione politica e sociale.

Example: L'influenza della Rivoluzione francese si può vedere nelle rivoluzioni e nei movimenti di indipendenza in America Latina all'inizio del XIX secolo, così come nelle rivoluzioni europee del 1848.

In conclusione, la Rivoluzione francese rimane uno degli eventi più significativi e studiati della storia moderna. Il suo impatto si estende ben oltre il suo periodo storico, continuando a influenzare il pensiero politico e sociale contemporaneo e offrendo importanti lezioni sulla natura del cambiamento politico e sociale.

Rivoluzione francese
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La Convenzione Nazionale e la Guerra Civile

La Convenzione nazionale si divide in tre gruppi principali:

  • Estrema sinistra: giacobini e cordiglieri
  • Centro: la palude
  • Destra: girondini

Highlight: La Rivolta della Vandea rappresenta un importante momento di opposizione al governo rivoluzionario.

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Cause e inizio della Rivoluzione francese

La Rivoluzione francese ebbe origine da una complessa serie di fattori politici, economici e sociali. Il governo assolutista di Luigi XVI, una delle poche monarchie assolute rimaste nonostante l'Illuminismo fosse nato in Francia, era una delle principali cause di malcontento. A questo si aggiungevano gravi problemi economici, con un aumento delle tasse per finanziare le spese della corte di Versailles, e una carestia che aveva fatto lievitare i prezzi dei beni di prima necessità.

Nel 1788-89, il re Luigi XVI convocò gli Stati Generali, un'assemblea dei rappresentanti dei tre ordini sociali (nobiltà, clero e terzo stato) che non si riuniva dal 1614. Questa convocazione fu motivata dalla grave crisi finanziaria che il paese stava attraversando. Durante le elezioni dei rappresentanti, vennero raccolte circa 60.000 lamentele scritte da parte dei tre ordini, note come "Cahiers de Doléances".

Highlight: Gli Stati Generali si riunirono ufficialmente a Versailles il 5 maggio 1789, segnando l'inizio formale della Rivoluzione francese.

Il terzo stato, che rappresentava la maggioranza della popolazione ma aveva lo stesso peso politico degli altri due ordini, chiese di votare "per testa" anziché "per ordine". Questo avrebbe dato loro un maggior potere decisionale, ma il re rifiutò la richiesta.

Vocabulary: Il voto "per ordine" significava che ogni ordine (nobiltà, clero e terzo stato) aveva un voto, mentre il voto "per testa" avrebbe dato un voto a ciascun rappresentante, favorendo il terzo stato che era più numeroso.

In risposta al rifiuto del re, il terzo stato si autoproclamò Assemblea Nazionale il 17 giugno 1789, invitando gli altri ordini ad unirsi. Il 7 luglio, l'assemblea assunse il nome di Assemblea Nazionale Costituente, con l'obiettivo di redigere una costituzione per la Francia.

Definition: L'Assemblea Nazionale Costituente era un organo rivoluzionario formato principalmente da rappresentanti del terzo stato, con l'obiettivo di riformare il sistema politico francese e redigere una costituzione.

Il famoso Giuramento della Pallacorda avvenne il 20 giugno 1789, quando i membri dell'Assemblea, trovando chiusa la loro sala di riunione, si spostarono in una vicina sala da gioco di pallacorda e giurarono di non sciogliersi finché non avessero dato alla Francia una costituzione.

Quote: "Noi giuriamo di non separarci mai e di riunirci ovunque le circostanze lo esigano, fino a che la Costituzione del Regno non sia stabilita e consolidata su solide fondamenta."

Questi eventi portarono a una crescente tensione a Parigi, culminata nell'attacco alla Bastiglia il 14 luglio 1789, considerato l'evento simbolico che diede inizio alla Rivoluzione francese.

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• La crisi finanziaria e il governo assolutista di Luigi XVI furono tra le principali cause della Rivoluzione francese

• Gli Stati Generali del 1789 segnarono l'inizio della rivoluzione, con la convocazione dei rappresentanti dei tre ordini sociali

• La Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino del 1789 stabilì i principi fondamentali di libertà e uguaglianza

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Abolizione del regime feudale e Dichiarazione dei diritti dell'uomo

Il 4 agosto 1789 segnò un momento cruciale nella Rivoluzione francese con l'abolizione del regime feudale. L'Assemblea Nazionale Costituente emanò una legge che eliminava numerosi privilegi e pratiche feudali, portando profondi cambiamenti nella società francese.

Tra i diritti e privilegi aboliti vi erano:

  1. I diritti di servitù personali, che rendevano accessibili a tutti zone naturali come fiumi e terre, prima riservate ai nobili.
  2. La decima, una tassa ecclesiastica.
  3. Il riscatto di canoni e censi, tasse imposte dai nobili per l'uso di infrastrutture private.
  4. L'acquisto di cariche pubbliche.
  5. I privilegi e le immunità di alcune città.

Highlight: Questa legge rappresentò un passo fondamentale verso l'uguaglianza dei cittadini, aprendo l'accesso a tutte le cariche pubbliche, ecclesiastiche e politiche a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro origine sociale.

L'11 agosto 1789, l'Assemblea adottò la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino, un documento fondamentale che sanciva i principi di libertà, uguaglianza, proprietà, sicurezza e resistenza all'oppressione. Questo testo, ispirato alle idee illuministe e alla Dichiarazione d'indipendenza americana, divenne la base ideologica della Rivoluzione.

Definition: La Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino del 1789 è un testo fondamentale della Rivoluzione francese che proclama i diritti naturali, inalienabili e sacri dell'uomo, stabilendo i principi di una società democratica.

Nonostante l'importanza di questi decreti, il re Luigi XVI inizialmente rifiutò di approvarli, così come la costituzione che l'Assemblea stava redigendo. Questa resistenza del monarca portò a ulteriori tensioni.

Il 5 ottobre 1789, un gruppo di donne parigine, esasperate dalla scarsità di pane e dal costo elevato degli alimenti, marciò verso la reggia di Versailles. Questo evento, noto come la Marcia delle donne alla reggia di Versailles, costrinse il re ad accettare i decreti dell'Assemblea e a trasferirsi a Parigi con la famiglia reale, dove potevano essere tenuti sotto più stretto controllo.

Example: La Marcia delle donne su Versailles dimostra come la crisi economica e la scarsità di cibo fossero fattori cruciali nel guidare gli eventi rivoluzionari, mobilitando anche le classi più povere della società.

Questi eventi segnarono l'inizio di una serie di riforme radicali che avrebbero trasformato profondamente la società francese, ponendo fine all'Ancien Régime e gettando le basi per un nuovo ordine politico e sociale basato sui principi di uguaglianza e diritti civili.

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Nel corso della Rivoluzione francese, l'Assemblea Nazionale Costituente intraprese una serie di riforme economiche e religiose per affrontare la crisi finanziaria e ridefinire il ruolo della Chiesa nello Stato.

Nell'aprile 1790, per far fronte ai debiti dello Stato, furono introdotti gli assegnati, una forma di titoli di stato. Questi titoli erano garantiti dai beni nazionali, principalmente terre confiscate alla Chiesa, e fungevano da carta moneta.

Definition: Gli assegnati erano titoli di credito emessi durante la Rivoluzione francese, garantiti dai beni nazionali confiscati alla Chiesa e all'aristocrazia, che circolavano come moneta cartacea.

Il 2 novembre 1789, l'Assemblea decretò la nazionalizzazione dei beni del clero, mettendoli in vendita come beni nazionali. Questa mossa mirava a risolvere la crisi finanziaria dello Stato e a indebolire il potere economico della Chiesa.

Una delle riforme più controverse fu la Costituzione civile del clero, approvata il 12 luglio 1790. Questa legge trasformava radicalmente l'organizzazione della Chiesa cattolica in Francia:

  1. Parroci e vescovi diventavano dipendenti stipendiati dallo Stato.
  2. Dovevano giurare fedeltà alla costituzione.
  3. Venivano eletti dai cittadini, non più nominati dalla gerarchia ecclesiastica.

Highlight: La Costituzione civile del clero portò a una profonda divisione all'interno della Chiesa francese tra il clero costituzionale, che accettò la riforma, e il clero refrattario, che la rifiutò.

Questa riforma provocò una rottura nei rapporti tra la Francia rivoluzionaria e la Chiesa cattolica, culminata nel marzo 1791. La resistenza di molti membri del clero a queste riforme contribuì ad aumentare le tensioni politiche e sociali nel paese.

Example: Molti preti refrattari furono costretti all'esilio o alla clandestinità, mentre quelli che accettarono il giuramento furono spesso visti con sospetto dai fedeli più tradizionalisti.

Il 20 giugno 1791, il re Luigi XVI e la regina Maria Antonietta tentarono di fuggire dalla Francia verso il Belgio, dove speravano di ottenere l'aiuto del fratello di Maria Antonietta, l'imperatore Leopoldo II. Questo tentativo di fuga, noto come la "fuga a Varennes", fallì e la famiglia reale fu ricondotta a Parigi sotto stretto controllo.

Quote: "Non è una rivolta, è una rivoluzione!" - Questa frase, attribuita al duca de La Rochefoucauld-Liancourt mentre informava Luigi XVI della presa della Bastiglia, riassume la portata degli eventi che stavano trasformando la Francia.

Questi eventi segnarono un punto di svolta nella Rivoluzione, minando ulteriormente la fiducia nel re e accelerando il processo verso l'abolizione della monarchia e l'instaurazione della repubblica.

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La monarchia costituzionale e l'Assemblea Legislativa

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Principali caratteristiche della nuova costituzione:

  1. Il re non era più "re di Francia per volontà di Dio", ma "re dei francesi" per volontà della costituzione.
  2. La Francia fu divisa in 83 dipartimenti amministrativi, con un'unica imposta fondiaria per tutto il territorio.
  3. Fu stabilito il libero commercio all'interno del paese.

Highlight: La costituzione del 1791 introdusse la separazione dei poteri, un principio fondamentale del pensiero illuminista, dividendo il governo in tre rami distinti.

La tripartizione dei poteri era così strutturata:

  1. Potere legislativo: affidato all'Assemblea, responsabile di fare le leggi e dichiarare guerra.
  2. Potere esecutivo: nelle mani del re.
  3. Potere giudiziario: esercitato da magistrati eletti dal popolo.

Definition: Il diritto di veto sospensivo concesso al re gli permetteva di bloccare le proposte legislative per un periodo di due anni, un compromesso tra il potere monarchico e quello dell'Assemblea.

La nuova Assemblea Legislativa, che sostituì l'Assemblea Nazionale Costituente, era composta da 725 deputati eletti per un mandato di due anni. All'interno dell'Assemblea si formarono diversi gruppi politici, precursori dei moderni partiti:

  1. Cordiglieri: l'ala più popolare e estremista, guidata da figure come Georges-Jacques Danton e Jean-Paul Marat.

  2. Giacobini: rappresentanti della borghesia illuminista, guidati da Maximilien de Robespierre, che propugnavano l'instaurazione di una repubblica.

Vocabulary: I termini "Cordiglieri" e "Giacobini" derivavano dai luoghi di riunione di questi gruppi: i Cordiglieri dal cordone sul saio dei francescani, i Giacobini dal monastero in cui si incontravano.

Questi gruppi, posizionati politicamente a sinistra, erano noti come "Montagnardi" perché occupavano i seggi più alti dell'estrema sinistra nell'Assemblea.

Example: La divisione dell'Assemblea in fazioni politiche distinte prefigurava il moderno sistema parlamentare, con partiti che rappresentavano diverse ideologie e interessi.

Il sistema elettorale introdotto dalla nuova costituzione era basato sul suffragio censitario, che limitava il diritto di voto ai cittadini che pagavano un certo livello di tasse. Questo sistema escludeva gran parte della popolazione, in particolare le classi più povere e le donne, dal processo politico.

Questa fase della Rivoluzione francese, caratterizzata dalla monarchia costituzionale, fu relativamente breve. Le tensioni tra il re e l'Assemblea, l'opposizione dei monarchici più conservatori e la pressione dei gruppi rivoluzionari più radicali portarono presto a nuovi sconvolgimenti politici che avrebbero condotto all'abolizione della monarchia e alla proclamazione della Prima Repubblica francese nel settembre 1792.

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Principali conseguenze e lasciti della Rivoluzione:

  1. Fine dell'Ancien Régime: La Rivoluzione pose fine al sistema feudale e all'assolutismo monarchico in Francia, aprendo la strada a nuove forme di governo basate sulla sovranità popolare.

  2. Diffusione dei principi illuministi: I concetti di libertà, uguaglianza e fraternità, sanciti nella Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino, divennero ideali fondamentali per molti movimenti politici e sociali in tutto il mondo.

  3. Nascita del nazionalismo moderno: La Rivoluzione francese stimolò lo sviluppo del concetto di nazione e di identità nazionale, influenzando i movimenti nazionalisti in tutta Europa.

  4. Riforme amministrative e giuridiche: L'introduzione di un sistema amministrativo centralizzato e di un codice civile uniforme (il Codice Napoleonico) ebbe un impatto duraturo sull'organizzazione statale in Francia e in molti altri paesi.

  5. Secolarizzazione della società: La separazione tra Chiesa e Stato e la riduzione del potere ecclesiastico segnarono l'inizio di un processo di secolarizzazione che caratterizzò molte società occidentali.

Quote: "La Rivoluzione francese non è solo un cambiamento nel governo francese, ma un'epoca nella storia del mondo" - Robert Southey, poeta inglese.

La Rivoluzione francese attraversò diverse fasi, dalla monarchia costituzionale alla repubblica, fino al periodo del Terrore e all'ascesa di Napoleone Bonaparte. Ogni fase portò cambiamenti significativi e lasciò un'impronta indelebile sulla storia francese ed europea.

Highlight: Le 4 fasi della Rivoluzione francese possono essere riassunte come: 1) La crisi dell'Ancien Régime e l'inizio della Rivoluzione (1789-1791), 2) La monarchia costituzionale (1791-1792), 3) La Repubblica e il Terrore (1792-1794), 4) Il Direttorio e l'ascesa di Napoleone (1795-1799).

L'importanza della Rivoluzione francese risiede non solo negli eventi specifici che si verificarono in Francia, ma anche nel suo ruolo di catalizzatore per cambiamenti più ampi in Europa e nel mondo. Essa sfidò le strutture di potere tradizionali, promosse nuove idee di cittadinanza e diritti individuali, e diede vita a nuove forme di organizzazione politica e sociale.

Example: L'influenza della Rivoluzione francese si può vedere nelle rivoluzioni e nei movimenti di indipendenza in America Latina all'inizio del XIX secolo, così come nelle rivoluzioni europee del 1848.

In conclusione, la Rivoluzione francese rimane uno degli eventi più significativi e studiati della storia moderna. Il suo impatto si estende ben oltre il suo periodo storico, continuando a influenzare il pensiero politico e sociale contemporaneo e offrendo importanti lezioni sulla natura del cambiamento politico e sociale.

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La Convenzione Nazionale e la Guerra Civile

La Convenzione nazionale si divide in tre gruppi principali:

  • Estrema sinistra: giacobini e cordiglieri
  • Centro: la palude
  • Destra: girondini

Highlight: La Rivolta della Vandea rappresenta un importante momento di opposizione al governo rivoluzionario.

Rivoluzione francese
MOTIVI
1. governo assolutista
→ una delle poche rimaste nonostante l'Illuminismo
sia nato in Francia
2. ragioni economi

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Cause e inizio della Rivoluzione francese

La Rivoluzione francese ebbe origine da una complessa serie di fattori politici, economici e sociali. Il governo assolutista di Luigi XVI, una delle poche monarchie assolute rimaste nonostante l'Illuminismo fosse nato in Francia, era una delle principali cause di malcontento. A questo si aggiungevano gravi problemi economici, con un aumento delle tasse per finanziare le spese della corte di Versailles, e una carestia che aveva fatto lievitare i prezzi dei beni di prima necessità.

Nel 1788-89, il re Luigi XVI convocò gli Stati Generali, un'assemblea dei rappresentanti dei tre ordini sociali (nobiltà, clero e terzo stato) che non si riuniva dal 1614. Questa convocazione fu motivata dalla grave crisi finanziaria che il paese stava attraversando. Durante le elezioni dei rappresentanti, vennero raccolte circa 60.000 lamentele scritte da parte dei tre ordini, note come "Cahiers de Doléances".

Highlight: Gli Stati Generali si riunirono ufficialmente a Versailles il 5 maggio 1789, segnando l'inizio formale della Rivoluzione francese.

Il terzo stato, che rappresentava la maggioranza della popolazione ma aveva lo stesso peso politico degli altri due ordini, chiese di votare "per testa" anziché "per ordine". Questo avrebbe dato loro un maggior potere decisionale, ma il re rifiutò la richiesta.

Vocabulary: Il voto "per ordine" significava che ogni ordine (nobiltà, clero e terzo stato) aveva un voto, mentre il voto "per testa" avrebbe dato un voto a ciascun rappresentante, favorendo il terzo stato che era più numeroso.

In risposta al rifiuto del re, il terzo stato si autoproclamò Assemblea Nazionale il 17 giugno 1789, invitando gli altri ordini ad unirsi. Il 7 luglio, l'assemblea assunse il nome di Assemblea Nazionale Costituente, con l'obiettivo di redigere una costituzione per la Francia.

Definition: L'Assemblea Nazionale Costituente era un organo rivoluzionario formato principalmente da rappresentanti del terzo stato, con l'obiettivo di riformare il sistema politico francese e redigere una costituzione.

Il famoso Giuramento della Pallacorda avvenne il 20 giugno 1789, quando i membri dell'Assemblea, trovando chiusa la loro sala di riunione, si spostarono in una vicina sala da gioco di pallacorda e giurarono di non sciogliersi finché non avessero dato alla Francia una costituzione.

Quote: "Noi giuriamo di non separarci mai e di riunirci ovunque le circostanze lo esigano, fino a che la Costituzione del Regno non sia stabilita e consolidata su solide fondamenta."

Questi eventi portarono a una crescente tensione a Parigi, culminata nell'attacco alla Bastiglia il 14 luglio 1789, considerato l'evento simbolico che diede inizio alla Rivoluzione francese.

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