Da console a imperatore
Non è facile mantenere il potere quando tutti vogliono eliminarti! Napoleone dovette affrontare sia i monarchici che volevano riportare Luigi XVIII sul trono, sia i Giacobini che nel 1800 tentarono persino di ucciderlo con una bomba.
La sua mossa più intelligente fu il concordato con la Chiesa di Roma nel 1801. Riconobbe il cattolicesimo come religione della maggioranza dei francesi (non di Stato) e restituì privilegi alla Chiesa, conquistando così il supporto dei credenti.
Nel 1802 si fece eleggere console a vita attraverso un plebiscito, ma la sua ambizione non aveva limiti. Due anni dopo, nel 1804, il popolo lo nominò imperatore. Durante la cerimonia di incoronazione a Notre Dame, Napoleone fece un gesto simbolico incredibile: tolse la corona dalle mani di papa Pio VII e se la mise da solo, dichiarando "Dio me l'ha data, guai a chi la tocca!".
💡 Ricorda: Il potere di Napoleone si basava principalmente sulle vittorie militari e sul supporto dell'esercito.
La sua strategia di governo in Francia funzionava su tre pilastri: rafforzare l'unità nazionale contro i nemici esterni, accentrare il potere attraverso i prefetti e il Codice civile napoleonico del 1804, e creare consenso con riforme come la scuola pubblica per tutti.