La Politica Estera di Cavour e la Seconda Guerra d'Indipendenza
La guerra di Crimea
Il nemico del Piemonte era l'Austria, e ciò rendeva la Francia di Napoleone III il suo naturale alleato. Nel 1853 scoppiò la guerra di Crimea a causa dei contrasti tra Turchia e Russia, che mirava ad espandersi verso il Mar Nero.
Nel 1854 Cavour decise di intervenire a fianco degli alleati occidentali:
- Inviò soldati in Crimea per allearsi con la Francia
- Sperava che in caso di vittoria, la Francia avrebbe ricambiato aiutando il Piemonte contro l'Austria
La guerra permise al Piemonte di partecipare al Congresso di Pace di Parigi nel 1856, dove una giornata fu dedicata al problema dell'indipendenza italiana.
Evento Chiave: Nel gennaio 1858, Napoleone III fu vittima di un attentato da parte di un repubblicano italiano, Felice Orsini. Cavour sfruttò l'episodio per dimostrare la gravità della situazione italiana.
Gli accordi di Plombières
Cavour e Napoleone III si incontrarono nella località termale di Plombières dove stabilirono i seguenti accordi:
- La Francia sarebbe intervenuta con il suo esercito a fianco del Regno di Sardegna, ma solo se l'Austria avesse dichiarato guerra
- La Francia avrebbe ottenuto come compenso Nizza e la Savoia
- In Italia si sarebbe formata una confederazione costituita da un regno dell'Alta Italia
La seconda guerra d'indipendenza
Poiché gli accordi di Plombières prevedevano l'intervento francese solo in caso di aggressione austriaca, Cavour doveva provocare l'Austria:
- Inviò truppe lungo i confini con la Lombardia
- L'Austria cadde nella trappola e il 23 aprile 1859 inviò un ultimatum al Regno di Sardegna
- Il 29 aprile 1859 iniziò ufficialmente la seconda guerra d'indipendenza
Napoleone III e Vittorio Emanuele II entrarono a Milano l'8 giugno, ma presto la situazione si complicò:
- Prussia e Russia minacciavano di intervenire a favore dell'Austria
- In Francia cresceva il malcontento per i costi umani ed economici della guerra
L'11 luglio 1859 Napoleone III firmò a Villafranca l'armistizio con l'Austria:
- La Lombardia sarebbe stata ceduta alla Francia, che l'avrebbe poi trasferita al Regno di Sardegna
- Il Veneto restava all'Austria
Dopo lunghe trattative, Cavour ottenne l'annessione dell'Emilia e della Toscana al Regno di Sardegna, ma dovette cedere alla Francia Nizza e la Savoia.
Questa cessione provocò forti reazioni tra i democratici. In particolare, Garibaldi protestò affermando che l'accordo era incostituzionale, poiché Cavour lo aveva firmato senza discussione parlamentare.