Le Innovazioni Finanziarie e le Corporazioni
Per ridurre i rischi nascono le prime commende (nelle città marinare) e le compagnie commerciali - società che permettono di mettere in comune beni e capitali, dividendo spese, guadagni e perdite. Si sviluppano anche le prime forme di investimento e assicurazione delle merci.
Le compagnie mercantili più ricche sono italiane e svolgono attività bancaria, finanziando le loro operazioni con il denaro dei clienti che affidano i propri beni in cambio di una parte dei profitti. Ogni regione si dota di una zecca e monete proprie, mentre fiorino, genovino e ducato diventano valute internazionali.
Per rendere più sicuri gli scambi vengono introdotte innovazioni rivoluzionarie: le lettere di cambio permettono di spostare grandi somme senza trasportarle materialmente, i libri mastri registrano tutte le operazioni finanziarie, la partita doppia tiene sotto controllo entrate e uscite.
Artigiani e mercanti si organizzano in corporazioni di mestiere o arti per tutelare le proprie attività. Regolano concorrenza, qualità, prezzi e promuovono nuove tecnologie, assumendo anche caratteristiche di confraternite religiose. Sono strutturate gerarchicamente in maestri, lavoranti e apprendisti.
💡 Esclusioni sociali: Le corporazioni tengono fuori dal sistema donne, schiavi ed ebrei, riflettendo le discriminazioni dell'epoca.