Lo Scontro con l'Impero Ottomano
Mentre Carlo V combatteva in Europa, a est cresceva una minaccia ancora più grande: Solimano il Magnifico, sultano ottomano dal 1520 al 1566. Solimano aveva ereditato un impero in espansione e un esercito formidabile, e puntava dritto verso l'Europa cristiana.
L'Ungheria faceva da cuscinetto tra i due imperi, ma non per molto. Nel 1526 Solimano distrusse l'esercito ungherese a Mohács, uccidendo il re Luigi II. La corona ungherese passò a Ferdinando d'Asburgo, fratello di Carlo V, e l'Europa centro-orientale divenne il nuovo campo di battaglia.
Nel 1529 i turchi assediarono Vienna - il cuore dell'Europa tremò, anche se la città resistette. Solimano non si limitò all'Europa: conquistò Baghdad (1533) e si assicurò l'accesso al Golfo Persico, controllando i commerci con l'Asia.
Lo scontro si spostò poi nel Mediterraneo, dove il famoso pirata Barbarossa seminava il terrore per conto del sultano. Carlo V affidò le sue navi all'ammiraglio genovese Andrea Doria, ma la battaglia decisiva di Prevesa (1538) fu vinta dai turchi.
Nonostante la sconfitta, gli equilibri rimasero sostanzialmente in parità - nessuno dei due imperi riuscì a prevalere definitivamente sull'altro.
Dato interessante: Sotto Solimano il Magnifico, Istanbul divenne la città più ricca e culturalmente avanzata del Mediterraneo, rivaleggiando con le capitali europee.