La Dottrina Monroe e l'indipendenza greca
Mentre l'Europa soffocava sotto la repressione, dall'altra parte dell'Atlantico succedeva qualcosa di rivoluzionario. Nel 1823 il presidente americano James Monroe lanciò un chiaro messaggio a Metternich con la famosa "Dottrina Monroe", riassumibile nella frase "L'America agli americani".
Il messaggio era semplice ma potente: l'America non si sarebbe immischiata negli affari europei, ma non avrebbe tollerato nessun intervento europeo in America. Grazie a questa politica, gli Stati Uniti acquisirono Florida, Texas e California, anche se purtroppo ridussero il Sudamerica a una sorta di "colonia economica".
In Grecia, nel 1821, accadde qualcosa di straordinario. Una setta segreta riuscì a scatenare una vera rivolta popolare contro l'Impero turco-ottomano. La risposta turca fu brutale: il massacro di Chio, dove furono sterminati tutti gli abitanti dell'isola. Questa volta però si formò una "Santa Alleanza al rovescio" - Francia, Gran Bretagna e Russia appoggiarono i ribelli greci.
La Grecia ottenne l'indipendenza nel 1829, anche se le potenze europee le imposero un re assoluto, il principe tedesco Ottone di Baviera. Non era esattamente la democrazia che i greci sognavano, ma era comunque un passo avanti rispetto alla dominazione turca.
💡 Strategia vincente: La rivoluzione greca riuscì perché combinò una rivolta popolare con l'appoggio di potenze straniere interessate.