Gli Etruschi e i Romani rappresentano due delle più importanti civiltà dell'Italia antica, con una storia di interazioni complesse e significative.
Gli Etruschi si svilupparono prima dei romani nell'Italia centrale, principalmente nelle regioni oggi conosciute come Toscana, Umbria e Lazio settentrionale. La loro civiltà raggiunse l'apice tra il VII e il VI secolo a.C., caratterizzandosi per una raffinata arte etrusca che si manifestava nell'architettura, nella scultura e nella pittura. Le loro città-stato erano governate da lucumoni (re-sacerdoti) e si distinguevano per le imponenti mura difensive, i templi e le necropoli riccamente decorate.
L'influenza etrusca sui romani fu profonda e duratura. I Romani appresero dagli Etruschi numerose tecniche costruttive, tra cui l'uso dell'arco e della volta, elementi che divennero caratteristici dell'arte romana. La guerra etruschi e romani si concluse con la progressiva conquista romana dei territori etruschi, culminata nel III secolo a.C. Tuttavia, molti aspetti della cultura etrusca furono assimilati dai Romani, tra cui pratiche religiose, simboli del potere (come i fasci littori), tecniche di divinazione e elementi architettonici. L'arte etrusca e romana si fusero gradualmente, creando uno stile distintivo che caratterizzò l'epoca imperiale. I Romani ereditarono dagli Etruschi anche importanti innovazioni nell'urbanistica, nelle tecniche ingegneristiche e nell'organizzazione militare, elementi che contribuirono significativamente alla nascita e allo sviluppo della potenza romana.
La relazione tra queste due civiltà rappresenta un esempio straordinario di come una cultura possa influenzare e arricchire quella che la conquista, creando una sintesi culturale che ha profondamente influenzato la storia dell'Europa antica.